Reggio Calabria: continua l’impegno del Cabs per la tutela di Punta Pellaro

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Reggio Calabria: continua l’impegno del Cabs per la tutela di Punta Pellaro oltraggiata dai comportamenti incivili di alcuni cittadini

Continua anche quest’anno l’impegno del CABS per la tutela della spiaggia di Punta Pellaro ed in particolare delle coppie nidificanti di Fratino (Charadrius alexandrinus), piccolo uccello che depone le uova direttamente sulla sabbia. Grazie alla sorveglianza dei volontari, che hanno controllato per due settimane i nidi con le femmine in cova, sono nati sette piccoli che ancora seguono i genitori sulla spiaggia nella difficile e pericolosa attività di apprendimento. Tre uova che erano state deposte in un quarto nido, invece, sono state purtroppo abbandonate dai genitori, disturbati da alcune persone che hanno sostato a lungo nei pressi, incuranti dei cartelli indicatori. Se da una parte è infatti cessato il disturbo costituito dai fuoristrada che aravano in lungo ed in largo la spiaggia (grazie alla palizzata in fase di realizzazione da parte di alcune associazioni pellaresi di volontariato, con in testa la Pro Loco Reggio Sud), è ancora molto forte il disturbo antropico sugli uccelli e sulle tartarughe Caretta, che si spera possano in questi giorni tornare a deporre le loro uova. Tra i fattori di degrado va sottolineato soprattutto l’abbandono di rifiuti. Nonostante tutta l’area sia stata ripulita meticolosamente dai volontari, che hanno raccolto ed avviato a smaltimento quintali di rifiuti indifferenziati, oltre a vetro, plastica e lattine, ogni giorno si registrano nuovi abbandoni, soprattutto ad opera delle coppiette che scelgono questa zona per appartarsi e che, dimostrando elevata inciviltà, lasciano di tutto sul terreno e sulla sabbia. Anche alcuni pescatori contribuiscono purtroppo al degrado. Nella foto si può notare l’incredibile contenuto di un sacchetto abbandonato nei giorni scorsi a Punta Pellaro: rocchetti di filo di nylon, confezioni di ami, pile esauste, decine di piombi per lenze ecc. Il CABS rivolge un appello all’Amministrazione Comunale affinchè vengano intensificati i controlli, soprattutto serali, sull’area. Se l’amministrazione attuale ha infatti il merito di essere stata l’unica degli ultimi decenni a dimostrare sensibilità per le sorti di Punta Pellaro, è però necessario alzare la guardia per tutelare questo tratto di costa naturale che, nonostante la pesantissima cementificazione che è stata costretta a subire, continua fortunatamente ad attrarre numerose e rare specie animali.

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