Messina, “Cuore Nostro”: domani la cerimonia di un nuovo defibrillatore alla città

StrettoWeb

L’associazione Progetto Cuore-Una scossa per la vita dona un defibrillatore alla città di Messina

Domani, venerdì 21, alle ore 11, in piazza Cairoli, si terrà la cerimonia di donazione di un nuovo defibrillatore da parte dell’Associazione “Progetto Cuore-Una scossa per la vita”. Alla manifestazione saranno presenti l’assessore alle Politiche della Salute del Comune di Messina Alessandra Calafiore; il presidente della IV circoscrizione Alberto De Luca insieme ad una rappresentanza di consiglieri; il presidente dell’associazione “Progetto Cuore-Una scossa per la vita” Antonio Giovanni Versace; e la presidente e sostenitrice del progetto della sezione Rotaract Messina Ludovica Careri. Si tratta del sesto apparecchio che l’associazione dona alla collettività e verrà collocato in piazza Cairoli, mentre i cinque precedenti sono stati posizionati al rettorato dell’Università degli Studi di Messina, due alla cittadella sportiva universitaria e negli istituti Sant’Ignazio e Leone XXIII. E’ prevista una prossima installazione alla Capitaneria di Porto e alla Galleria Vittorio Emanuele. Il “Progetto Cuore-Una scossa per la vita” prevede la formazione di personale non sanitario per le manovre di rianimazione cardiopolmonare, ma soprattutto per l’utilizzo del DAE. A tal fine l’associazione ha infatti formato gratuitamente oltre cento operatori laici ed altri corsi saranno erogati a breve. In Italia sono circa 70mila le persone colpite da arresto cardiaco ogni anno e diventa indispensabile sapere come comportarsi. La rianimazione cardiopolmonare e l’utilizzo dell’AED sono fondamentali e meritano di essere inseriti nei testi di educazione civica. Nella fattispecie la somministrazione di shock da parte di un defibrillatore manuale o semiautomatico è l’unico trattamento efficace. Il tempo per intervenire è strettissimo; difatti le percentuali di sopravvivenza diminuiscono del 7-10% al minuto senza la defibrillazione. Chiamare il 118 non sempre basta, poiché i tempi medi di arrivo variano, ma sono sempre alti. Il defibrillatore semiautomatico analizza il ritmo cardiaco del paziente e determina, se necessaria, l’erogazione di uno shock; le istruzioni vocali assistono l’operatore durante la defibrillazione. Gli apparecchi sono estremamente intuitivi nel loro utilizzo, non è necessaria alcuna esperienza medica per utilizzarli, bastano poche ore di addestramento per imparare a salvare una vita umana. Il D. L. n. 69 del 15 marzo 2004 ha dato via libera a tutti gli italiani per l’utilizzo del defibrillatore semiautomatico e molte città hanno sviluppato programmi di defibrillazione pubblica territoriale al fine di promuovere la defibrillazione precoce ed aumentare i tassi di sopravvivenza ad un arresto cardiaco. Apripista è stata Piacenza che ha meritato l’appellativo di prima città europea cardioprotetta con 240 DAE sul territorio; a seguire le città di Venezia, Vicenza, Livorno, e non ultima Palermo con il progetto “Aeroporto”. L’associazione intende contribuire, in sinergia con il Comune di Messina, ad incrementare la presenza di defibrillatori sul territorio, di collaborare alla loro mappatura e di promuovere la formazione nelle scuole, nei centri sportivi pubblici e negli uffici.

Condividi