Bomba bellica a Messina, scatta l’evacuazione: strade chiuse, maxi misure di sicurezza per il disinnesco dell’ordigno

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Vertice in Prefettura a Messina: l’ordigno bellico sarà fatto brillare in una cava. Rigide disposizioni di sicurezza per le operazioni di disinnesco in programma domenica prossima

Si è svolto stamattina in Prefettura a Messina un vertice per programmare le operazioni di rimozione e trasporto in zona brillamento dell’ordigno bellico rinvenuto in un cantiere cittadino di via Santa Cecilia, durante i lavori di sbancamento per la realizzazione della Via del Mare. Si tratta di una bomba d’aereo inglese di peso pari a circa 500 libbre, verosimilmente risalente al secondo conflitto mondiale. All’ incontro erano presenti: il Comandante del 4° Genio Guastatori di Palermo, l’assessore Minutili e i tecnici competenti, i vertici delle Forze di Polizia, i comandanti delle Polizie Metropolitane e Municipali, il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, i rappresentanti della Protezione Civile Regionale, Capitaneria di Porto, Autorità Portuale, Asp, Servizio Seus 118, Rfi, Enav, Amam, Enel, Telecom, Italgas, Cri e Misericordia. Presenti anche i legali delle imprese che gestiscono il cantiere dove è stato trovato l’ordigno e la cava dove sarà fatto brillare.

Operazioni di disinnesco in programma domenica 30 giugno

Si è stabilito che le operazioni di disinnesco verranno effettuate domenica 30 giugno dal 4° Genio Guastatori di Palermo, mentre le successive attività di brillamento si svolgeranno, a seguire, nella cava di Santo Stefano Briga, dove la bomba sarà trasportata al fine di non avere alcuna incidenza sulla sicurezza della popolazione. La delimitazione dell’area di evacuazione è stata affettuata dal Genio Guastatori di Palermo, previa condivisione di tutti gli Enti e Uffici presenti al tavolo, tracciando una linea di circonferenza calcolata sulla base del raggio di 400 metri dal punto di posizionamento della bomba. Nel contempo è stata anche individuata la zona in cui vige il divieto di transito pedonale e veicolare in corrispondenza di ulteriori 200 metri aggiuntivi. Considerando che l’ordigno si trova in una zona contigua al centro abitato, verrà emanata dal sindaco di Messina un’apposita ordinanza contingibile e urgente con la quale saranno disposti nell’area interessata l’evacuazione della popolazione, il divieto di transito a persone e mezzi, la sospensione di tutte le attività pubbliche e private nonchè la prescrizione, per gli edifici ricadenti all’interno della zona rossa, di tenere porte e finestre aperte.

Le misure di sicurezza: sgombero della popolazione e strade chiuse

In particolare le operazioni di sgombero della popolazione avranno inizio alle ore 5 del mattino, mentre le attività di disinnesco partiranno alle ore 7,30 e si protrarranno lungo un arco temporale che potrà variare tra un massimo di 4 ore, sino alle otto ore nell’ipotesi in cui non sia possibile procedere al despolettamento. Nel corso dell’incontro è stato inoltre stabilito che tutte le persone coinvolte nelle operazioni di sgombero che non siano nelle condizioni di allontanarsi automaticamente, protranno recarsi, tramite i mezzi pubblici messi a disposizione dall’Atm, presso appositi centri di raccolta che saranno istituiti e comunicati alla popolazione dall’Amministrazione comunale. Particolare attenzione sarà rivolta all’evacuzione dei soggetti con disabilità o a chi necessita di particolari cure mediche.

Le operazioni coinvolgeranno anche il trasporto ferroviario

Le operazioni di sicurezza della vasta area interessata dall’evento coinvolgeranno anche il trasporto ferroviario per la vicinanza dei binari al luogo dove si trova il residuo bellico. A tale riguardo è stato chiesto al rappresentante di Rfi di mettere a disposizione dei viaggiatori coinvolti nella sospensione delle corse appositi pullman per raggiungere le località di destinazione. Apposite verifiche tecniche verranno svolte anche da Telecom, Italgas, Amam e Enel al fine di prevenire possibili rischi o il verificarsi di danni correlati alla situazione emergenziale in esame. A supporto della complessa macchina organizzativa opereranno il Centro di Coordinamento Soccorsi (CCS) presso la prefettura e il Centro Operativo Comunale (COC) presso il Comune di Messina. Sarà cura dell’amministrazione comunale provvedere a inviare una capillare informazione alla popolazione utilizzando anche i mezzi acustici sonori. Nelle attività di assistenza alla popolazione saranno coinvolti il Dipartimento di Protezione Civile Regionale, la Croce Rossa e le Associazioni di volontariato.

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