Domani la Giornata Mondiale per la Lotta alla Desertificazione: iniziativa nel messinese

StrettoWeb

La Giornata è l’occasione per analizzare le azioni promosse nell’ambito della Convenzione e valorizzare i progressi raggiunti dai 197 paesi che l’hanno ratificata nel campo della gestione sostenibile del territorio e del suolo

17 giugno 2019, Giornata Mondiale per la Lotta alla Desertificazione (2019 WDCD) indetta dalle Nazioni Unite per ricordare l’adozione a Parigi il 17 giugno 1994 della Convenzione per la Lotta alla Desertificazione – UNCCD, che quest’anno celebra il venticinquesimo anniversario della firma. Il tema adottato quest’anno è “Facciamo crescere il futuro tutti insieme”. La Giornata è l’occasione per analizzare le azioni promosse nell’ambito della Convenzione e valorizzare i progressi raggiunti dai 197 paesi che l’hanno ratificata nel campo della gestione sostenibile del territorio e del suolo, guardando ai prossimi 25 anni e all’obiettivo del raggiungimento della neutralità del degrado del territorio (Land Degradation Neutrality – LDN), focus della Strategia 2018 – 2030 della UNCCD e target degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030. Territorio e suolo in buona salute, in grado di fornire i servizi eco-sistemici connessi, sono cruciali per andare verso la riduzione della povertà, ad assicurare cibo e acqua a tutti, e contribuire alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici. L’Italia ha ratificato la UNCCD nel 1997 (Legge 170, 4 giugno 1997) con il doppio ruolo di paese donatore e di paese affetto da desertificazione. Come paese affetto, è stato il primo tra i paesi OCSE ad aderire al programma promosso dal Segretariato della Convenzione delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione (UNCCD) per la definizione dei traguardi operativi e delle azioni necessarie al raggiungimento della LDN, utilizzando la metodologia proposta dalla UNCCD e gli standard previsti dagli indicatori delle Nazioni Unite per il target 15.3.1 degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile – SDG. Tale metodologia si basa sull’individuazione delle aree soggette a fenomeni di degrado e di desertificazione e sull’analisi e la valutazione di tre indicatori:

– copertura e uso del suolo/ cambiamento dell’uso del suolo
– stato e tendenze della produttività del suolo
– stato e tendenze del contenuto di carbonio organico nel suolo (SOC)

Nell’ambito delle attività promosse dal Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, ISPRA ha elaborato e analizzato questi indicatori, anche in collaborazione con CNR e CREA. Sono inoltre in corso attività relative all’aggiornamento delle mappature dello stato di degrado del territorio e del suolo in Italia, secondo tali metodologie, con l’utilizzo di dati di maggior dettaglio disponibili a livello nazionale grazie all’attività di monitoraggio del territorio e del consumo di suolo a cura di ISPRA e del SNPA, con l’integrazione di cartografia e valutazioni specifiche per il nostro contesto territoriale, quali, ad esempio, l’elevato tasso di consumo di suolo e la frammentazione delle aree naturali e con l’utilizzo delle più avanzate tecnologie e metodi per l’osservazione della terra, tra cui quelle sviluppate nell’ambito di Copernicus. artecipa attivamente ai negoziati internazionali nell’ambito della UNCCD in supporto al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Rappresenta inoltre i paesi sviluppati nell’ambito dell’Ufficio di Presidenza del Comitato per la Revisione dell’Attuazione della Convenzione, organo sussidiario della UNCCD. L’evento globale quest’anno si terrà ad Ankara dal 17 al 19 giugno 2019, ospitato dal Governo della Turchia. In occasione della Giornata Mondiale della Lotta alla Desertificazione ed ai Cambiamenti Climatici, si svolgerà lunedì 17 giugno alle ore 14.30 nella prestigiosa Sede del Palazzo Landro Scalisi del Comune di Floresta Floresta un seminario sul tema “Lotta alla Desertificazione ed ai Cambiamenti Climatici – dall’identificazione degli habitat a rischio ambientale al ripristino”. L’incontro, patrocinato dall’Ateneo peloritano e moderato dall’Assessore Letizia Passarello, giornalista professionista, sarà introdotto dall’Ing. Francesco Cancellieri, Coordinatore Area Tematica “Aree Protette ed Ecoregioni” di SIGEA e dal prof. Bernardino Romano, docente dell’Università dell’Aquila, le conclusioni sono affidate al prof. Giovanni Randazzo, docente dell’Ateneo peloritano.

Condividi