Messina, riduzioni ed esenzioni Tari 2017 e 2018, Gioveni: “si proceda ad un bando unico”

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Tari a Messina, il consigliere Gioveni interroga sindaco e assessore: “Situazione di totale incertezza e disorientamento, che induce parecchi contribuenti a non versare le rate del tributo”

Entro il prossimo mese a Messina si dovrà già versare la prima rata o l’unico acconto della Tari 2019, ma ancora la Giunta non ha deliberato le riduzioni ed esenzioni della Tari 2017 e 2018. Per tali ragioni il consigliere comunale PD Libero Gioveni interroga il sindaco De Luca e l’assessore ai Servizi sociali Calafiore, ricordando che il Dipartimento servizi sociali negli ultimi anni, anche e soprattutto a causa dei ritardi nell’approvazione dei Bilanci, ha varato i bandi e le relative graduatorie degli aventi diritto alle riduzioni ed esenzioni TARI in forte ritardo rispetto agli anni di riferimento.

“Tali ritardi– denuncia il consigliere PD- incidono notevolmente anche sulle rate che i contribuenti versano ogni anno e che già il prossimo mese gli stessi dovranno versare il primo o unico acconto della TARI 2019. Il vecchio Consiglio Comunale aveva approvato il Bilancio di Previsione 2017 in data 26 ottobre 2017 e  l’attuale Consiglio Comunale ha approvato il Bilancio di Previsione 2018 in data 19 settembre 2018, atti questi necessari e propedeutici per adempiere a tutte le procedure relative al bando”.

Lo scorso 7 maggio il Consiglio Comunale ha anche bocciato il Regolamento sul baratto amministrativo, la cui eventuale approvazione avrebbe abolito dall’anno corrente i benefici in oggetto. Ad oggi, nonostante gli impegni assunti dall’Amministrazione, quest’ultima non ha ancora fatto pervenire al Consiglio Comunale per l’approvazione la necessaria delibera di Giunta relativa alle esenzioni e riduzioni TARI per l’anno 2017, men che meno quella relativa all’anno 2018. “Migliaia di contribuenti, specie quelli utilmente collocati nell’ultima graduatoria relativa al bando per le riduzioni TARI 2016, non potranno mai avere la certezza di godere (paradossalmente in via postuma o a regolarizzazione) anche per gli anni 2017 e 2018 (men che meno per l’anno 2019) dei benefici previsti- commenta Gioveni– e tale condizione di totale incertezza e disorientamento induce parecchi contribuenti a non versare le rate del tributo, determinando quindi un mancato incasso per l’Ente”.  Il consigliere chiede quindi all’Amministrazione di conoscere se e quando si intenda predisporre la delibera di Giunta relativa alle riduzioni ed esenzioni TARI per l’anno 2017 (e possibilmente, visti i notevoli ritardi, anche per l’anno 2018)  al fine di trasmetterla al Consiglio Comunale per la successiva necessaria approvazione.

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