Ambiente: a Reggio Calabria riflettori accesi sull’Agenda 2030

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“Salviamo il futuro”: a Reggio Calabria il convegno di Kiwanis Clube e Ucid

I bambini protagonisti del domani. Si è svolto a Reggio Calabria l’evento promossa dal Kiwanis Club Reggio Città del Mediterraneo insieme alla sezione di Reggio Calabria dell’UCID, Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti: un service  rivolto agli amministratori locali per aumentare l’impegno per il futuro del pianeta.

L’evento ha avuto il patrocinio dell’Ordine degli Ingegneri di Reggio Calabria e dell’INU sezione Calabria, Istituto Nazionale di Urbanistica. Il convegno ha preso il via dopo il saluto dei Presidenti, per il  Kiwanis l’arch. Pasquale Billari e per l’UCID il prof- Andrea Guarna, e dell’ing. Margnerita Tripodi, per l’Ordine degli Ingegneri di Reggio Calabria.

Riflettori accesi sulla cornice dell’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, adottata dall’ONU nell’ottobre 2015 e focus sulle responsabilità generazionali sotto gli aspetti ambientali, economici e sociali.

L’agenda 2030 propone 17 obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile e 169 traguardi: un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità che persegue inoltre il rafforzamento della pace universale. Sradicare la povertà in tutte le sue forme e dimensioni, inclusa la povertà estrema, è la più grande sfida globale ed un requisito indispensabile per lo sviluppo sostenibile.

L’adozione della nuova Agenda 2030 e degli SDGs ha posto l’Unione Europea e l’Italia di fronte a molteplici sfide, tutte di grande complessità: includere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile nei propri programmi a breve e medio termine, integrando competenze e punti di vista differenti per disegnare politiche adeguate per il raggiungimento degli SDGs; definire sul piano concettuale un nuovo modello di sviluppo che vada “oltre il Pil”, cioè che eviti di basarsi unicamente su una crescita quantitativa; essere credibili a livello internazionale, così da poter promuovere i propri valori in tutto il mondo e sostenere il cambiamento globale, coniugando annunci in linea con gli SDGs e pratiche concrete che migliorino la qualità della vita delle persone.

Nel corso dei lavori la prof.ssa Petrafesa dell’Università Mediterranea ha trattato le problematiche dell’obiettivo n. 13 dell’Agenda 2030, soffermandosi sui cambiamenti climatici e indicando i percorsi da seguire per migliorare lo stato di salute del pianeta. L’obiettivo n. 11,relativo alle città e comunità sostenibili, è stato oggetto di analisi del prof. Passarelli. Il docente dell’Università Mediterranea si è soffermato sulle rigenerazioni funzionali delle città, come le nuove strade dell’urbanistica  dei centri urbanizzati. L’aspetto economico correlato allo sviluppo sociale del territorio ha avuto relatore il prof. Nicolò della Mediterranea, che ha evidenziato le metodologie di approccio per nuove attività produttive correlate alle eccellenze territoriali locali.

L’europarlamentare Massimo Paolucci  ha acceso i riflettori sul consumo generazionale annuale, che è pari a 1,7 volte a quello che può rigenerare naturalmente il pianeta in un anno. L’impegno della comunità europea è rivolto con grande attenzione a tale problematica.

Il Luogotenente Governatore della Divisione 13 Calabria Mediterranea, dott. Andrea Casile ,ha manifestato ampia soddisfazione per l’argomento del convegno trattato dal Club, rivolto ad un service fondamentale per le future generazioni.

In sintesi il messaggio per gli amministratori è quello di credere nello sviluppo sostenibile sulla base dei contenuti dell’Agenda 2030, nonché realizzare opere e programmi che abbracciano gli obiettivi dell’agenda stessa. Tale metodologia può garantire all’attuale generazione di soddisfare i bisogni del presente, senza compromettere le possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri.

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