Decreto Sanità in Calabria: la giunta regionale formalizza il ricorso alla consulta

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Decreto Sanità in Calabria: la giunta regionale formalizza il ricorso alla consulta. Oliverio: “non c’è un euro per i problemi veri della sanità calabrese”

“La Giunta regionale della Calabria, presieduta da Mario Oliverio, si èriunita oggi pomeriggio a Catanzaro per formalizzare il ricorso alla Corte costituzionale contro il decreto Calabria, approvato dal Consiglio dei Ministri, che introduce nuove norme nella gestione della sanità calabrese”. A darne notizia è un comunicato dell’ufficio stampa della Giunta regionale della Calabria.

Decreto Calabria, Oliverio: “non c’è un euro per i problemi veri della sanità calabrese”

“In questo decreto, annunciato con tanto clamore e solennità, non c’è un euro per i problemi veri della sanità calabrese, ma ci sono solo somme, circa 790 mila euro, tutte concentrate all’aumento delle indennità dei nuovi commissari. Somme a carico dei calabresi poichè la nomina dei commissari riguarderà dirigenti di fuori regione con la motivazione, scritta nella relazione, che io ritengo personalmente inaccettabile, in cui si legge che è auspicabile che i soggetti scelti provengano al di fuori dal contesto professionale e ambientale della regione”. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, in Commissione Affari sociali della Camera. “Non posso accettare, in qualità di presidente della mia terra – ha aggiunto Oliverio – di catalogare i professionisti calabresi come incompetenti o qualcosa di più, magari carichi di rognosa criminalità o illegalità. Non va bene e siccome sono atti parlamentari, io respingo questa impostazione”. 

Decreto Sanità, Oliverio: “la Calabria non è il burundi”

“Chiedo al Parlamento di riflettere non guardando le appartenenze politiche. La Calabria è una regione dell’Italia, non è il Burundi. Non sono mai stato convocato dal Ministro della Salute, che e’ interessata a parlare solo con i commissari”. E’ quanto ha detto il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, durante l’audizione nella Commissione Affari sociali. “Per quanto mi riguarda – ha aggiunto Oliverio – nessuna intesa per le nomine, non mi interessa. Il Governo può già nominare i commissari in piena autonomia. Quello che mi interessa ed e’ importante, per garantire il servizio ai calabresi, e’ lo sblocco delle assunzioni. C’e’ una carenza di oltre 1.400 medici e quota 100, con i pensionamenti a valanga, fara’ precipitare la situazione. E’ bene ricordare che la Calabria e’ commissariata da dieci anni, di cui otto con blocco delle assunzioni”.

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