Cucina, Klaus Davi: “quella calabrese è più sana, al Nord troppa chimica”

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La nota di Klaus Davi, candidato alla carica di primo cittadino del comune di San Luca d’Aspromonte con la lista San Luca Klaus Davi Sindaco

Tra le tante bufale in circolazione fino a qualche tempo fa girava quella che i piatti calabresi fossero ipercalorici, come per esempio le squisite ‘melangiani chini’ (melanzane ripiene) o ‘u morzeddu’ (trippa al sugo). Invece è la cucina cosiddetta nordica ad essere micidiale per il fisico, forse anche per il clima, l’aria inquinata, l’eccesso di agenti chimici nei prodotti coltivati, la cocaina e gli estrogeni presenti nell’acqua potabile, l’uso massiccio di antibiotici e la stessa alimentazione somministrata agli animali d’allevamento. Io ho un esempio personale: il mio compagno mangia solo cibi genuini della Calabria (dallo stocco, alla pasta e fagioli fino al ragù di capra all’annona) è alto un metro e novanta e pesa 90 chili, mentre io peso 80 chili e sono alto un metro e 84 cm. L’obeso però sono io, non lui che vive in Calabria. Milano è una città vittima dell’illegalità ambientale, solo che nessuno lo dice perché le lobby lo impediscono – anche imponendo come indicatori del benessere non salute e qualità dell’aria e del cibo, ma reddito pro capite e accesso ai servizi di intrattenimento – e dobbiamo per forza recitare la boiata che noi siamo migliori degli altri. Mangiamo cibo spacciato per naturale che risulta spesso essere ‘velenoso’ e ‘cancerogeno’, oltre al fatto che è pagato a peso d’oro. Mentre è stata messa in ginocchio l’agricoltura del Sud che, non ancora piegata alle logiche industriali, può contare su un ambiente di gran lunga più salubre. A questo punto è una fortuna ‘essere rimasti indietro’ perché, a conti fatti, si diventa i primi per qualità“. Lo ha dichiarato Klaus Davi, candidato alla carica di primo cittadino del comune di San Luca d’Aspromonte con la lista San Luca Klaus Davi Sindaco.

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