Minacce, insulti e botte ai poliziotti: detenuto semina il caos nel carcere di Barcellona Pozzo di Gotto, ferito un agente

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Caos e disordini nel carcere di Barcellona Pozzo di Gotto: detenuto aggredisce gli agenti di Polizia Penitenziaria. La denuncia del Cosp, chiesto l’intervento del sottosegretario Morrone

Aggressione nel carcere di Barcellona Pozzo di Gotto. Nell’istituto penitenziario in provincia di Messina, la mattina di oggi si è conclusa con il ferimento di un agente di polizia penitenziaria. Lo racconta il Cosp: “Nel carcere di Barcellona Pozzo di Gotto nella prima mattinata di oggi si è conclusa con una aggressione e il ferimento di un agente di polizia penitenziaria, al quale sono stati riconosciuti alcuni giorni di prognosi in una struttura dove manca il personale di polizia penitenziaria e dove nei reparti affollati un solo agente è preposto alla vigilanza“. L’ennesimo episodio di violenza sarebbe scaturito per futili motivi: un detenuto italiano si sarebbe scagliato contro l’Assistente Capo L.G., anni 45, prendendolo a schiaffi e provocandogli la caduta degli occhiali per terra. Il detenuto si sarebbe accanito sul corpo del poliziotto con efferata violenza, tanto rendere necessario l’intervento in assetto antisommossa degli altri agenti. “Un gruppo della Polizia Penitenziaria, ai sensi art.41 o.p.,-racconta il Cosp- munito di manganelli e scudi è riusciuto a trasferire in isolamento il detenuto“. L’uomo sarebbe andato in escandescenza proferendo insulti, minacce e malmenando chiunque gli si fosse presentato davanti nel tentativo di tranquillizzarlo. “La casa circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto- ricorda il Cosp- è un carcere che ospita 220 detenuti e un reparto V° detentivo, sovraffollato e occupato da circa 60 detenuti, molti dei quali dovrebbero essere collocati in strutture sanitarie esterne al fine di poter garantire un maggior sicurezza e soprattutto le cure necessarie: ciò che il carcere giudiziario di Barcellona oggi allo stato attuale non è nelle condizioni di poter offrire”.  Amarezza nelle parole del delegato nazionale del Co.s.p. Sicilia Italiano Lettiero il quale nel commentare l’accaduto ha chiesto maggiori garanzie per il personale di polizia e una revisione delle regole detentive vigenti nell’istituto penitenziario. Il segretario nazionale della federazione sindacato autonomo, Domenico Mastrulli, ha chiesto l’intervento diretto nel carcere del Vice Capo Dipartimento Di Domenico e del sottosegretario Jacopo Morrone, al fine di organizzare un incontro con la delegazione sindacale Co.s.p. “in relazione al lungo elenco di episodi di violenza che si verificano nel reparti detentivi del penitenziario siciliano, come delle continuate registrate violazioni sindacali e sanitarie sulla sicurezza 626 e 81/2008″.

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