Calabria, il 1° Giugno prenderà il volo il progetto MoCRiS: sarà lanciato un pallone sonda aerostatico a elio

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Cariati: il primo Giugno, meteo permettendo, prenderà il volo il progetto MoCRiS

Il primo Giugno, meteo permettendo (in caso verrà spostato il sabato successivo), prenderà il volo il progetto MoCRiS (Measurement of Cosmic Ray in Stratosphere). Il progetto, ideato da Antonino Brosio e dal prof. Domenico Liguori, conclude un importante percorso di Alternanza Scuola – Lavoro per gli alunni della IV A del Liceo Scientifico di Cariati che durante questi mesi hanno potuto approfondire importanti aspetti delle tecnologie spaziali, della fisica e dell’astronautica. Il progetto MoCRiS riguarderà il lancio di un pallone sonda aerostatico a elio che porterà, fino alla quota stratosferica di circa 35 Km di altitudine, in quello che viene chiamato il vicino Spazio, una sonda realizzata negli scorsi mesi, recante diversi esperimenti che verranno svolti quando la sonda inizierà a toccare le quote stratosferiche per cui è stata progettata: in particolare due rivelatori ArduSiPM per lo studio della variazione del flusso dei raggi cosmici in funzione della quota realizzati dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare sede di Roma, due raccoglitori uno fisico e uno elettronico di polvere cosmica spaziale e micro-meteoriti ed una colonia di tardigradi per lo studio degli effetti biologici delle condizioni d’invivibilità del vicino spazio e dei raggi cosmici sui questi organismi, conosciuti per essere capaci di sopravvivere in condizioni estreme, per finire insieme al carico scientifico, sono installati a bordo della sonda due fotocamere ad alta risoluzione per la ripresa di video e foto spettacolari della Calabria vista dallo Spazio. La sonda è stata realizzata utilizzando le tecnologie di stampa 3D più moderne e ha richiesto decine di ore di progettazione in quanto dovrà resistere e proteggere il contenuto quando nella Stratosfera incontrerà condizioni che prevederanno temperature di -70 gradi e pressione prossima allo 0.

La sonda invia a terra la posizione con uno scarto di pochi cm per questo la squadra a terra monitorerà il lancio durante tutto il volo conoscendo la posizione e la telemetria della sonda istante per istante. Come da progetto la Sonda verrà lanciata alle ore 11:00 dal Campo Sportivo di Paola, la città di San Francesco, le operazioni di trasferimento del gas nel pallone e la preparazione della sonda inizieranno sul posto dalle ore 9:30 insieme ai tanti studiosi che prenderanno parte al progetto e che rappresenteranno importanti enti. Dopo il lancio la sonda salirà nella Stratosfera per circa 2 ore e successivamente a circa 3 ore dal lancio, il carico scientifico atterrerà dolcemente grazie all’apertura dei paracadute tra la Sila cosentina e quella Crotonese dove la squadra di recupero lo prenderà per dare il via alle analisi scientifiche che si divideranno tra Cosenza, Roma e Glasgow. “Certamente, questo è un progetto importantissimo e che coinvolge studiosi di fama internazionale che si riuniranno sotto il cielo della Calabria tutti insieme per raggiungere un grande obiettivo tecnico e scientifico che non ha eguali nella nostra regione” ha dichiarato Antonino Brosio responsabile del progetto MoCRiS. Abbiamo lavorato in sinergia per diversi mesi con tutti i ricercatori coinvolti e con il Prof. Mimmo Liguori per la riuscita di questo importante progetto, che vi garantisco di semplice ha ben poco, certamente per gli studenti è un qualcosa che rimarrà ben impresso nelle loro menti perché il lancio di una sonda spaziale nel vicino spazio non è una cosa che si fa tutti i giorni” dichiara l’Ing Maria Antonia Tripodi tutor esterno del progetto MoCRiS. Sono davvero tanti gli studiosi e gli enti che hanno subito aderito a questo progetto infatti lavoreranno alle indagini scientifiche e collaborano i dott. Valerio Bocci e Francesco Iacoangeli dell’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) sede di Roma in collaborazione con il Progetto OCRA e Dipartimento di Fisica dell’Università La Sapienza, l’ABProject con il Dott. Antonino Brosio e l’Ing. Antonella Tripodi, il dott. Nicola Mari ricercatore esperto di geologia planetaria e marziana dell’Università di Glasgow, i dott. Rocco Dominici e Paola Donato del dipartimento DiBEST dell’UNICAL di Cosenza.

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