A Bagnara saranno destinati 1 milione di euro per trasformare un bene confiscato in un centro per donne vittime di violenza
La tenacia, la forza di volontà e il duro lavoro dell’assessore Silvana Ruggiero hanno portato il Comune di Bagnara ad ottenere un risultato eccezionale per portata e unicità. Infatti, su input dell’assessore Ruggiero l’amministrazione guidata dal sindaco Gregorio Frosina ha partecipato al Pon Legalità 2014/2020 del Ministero dell’Interno posizionandosi al quinto posto di una graduatoria che ha visto accolti solo 12 progetti in tutta la Calabria. Grazie a questo progetto, diligentemente e sapientemente portato avanti in questi mesi, a Bagnara saranno destinati 1 milione di euro per trasformare un bene confiscato in un centro per donne vittime di violenza.
«Mancano le parole per esprimere la soddisfazione nel vedere approvato un progetto su cui ho impiegato forze e risorse – ha dichiarato l’assessore Ruggiero – questo dimostra come quando esiste la volontà anche se con poco personale e zero soldi è possibile realizzare grandi cose. A questo centro tenevo particolarmente perché si va a realizzare il mio desiderio di attenzionare le politiche sociali a 360°. Con questo lavoro, ancora una volta, stiamo dando alla città una risposta importante e presto sarò lieta di illustrare i dettagli del progetto a tutta la città al cospetto di autorità e istituzioni. Per aver creduto in me e in questo progetto ringrazio il sindaco e un grazie per la preziosa collaborazione va a Giancarlo Mamone del Patto Territoriale dello Stretto».
«Il patto territoriale dello Stretto nell’esprimere profonda soddisfazione per l’esito della proposta progettuale – ribadisce Mamone- coglie l’occasione per ringraziare l’amministrazione comunale di Bagnara Calabra e per essa il sindaco Gregorio Frosina e l’assessore ai servizi sociali Silvana Ruggiero per la fiducia accordata, nel solco di un proficuo rapporto di collaborazione avviato a partire dal bando regionale sul social housing, nell’esclusivo interesse della tutela e salvaguardia delle fasce più deboli e bisognose della collettività».