L’autostrada Catania-Ragusa si farà in tempi brevi e con fondi pubblici

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La Sarc srl si è resa disponibile a cedere il progetto ad ANAS: l’autostrada Catania-Ragusa sarà realizzata completamente con fondi pubblici

Nella serata di ieri al Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica), il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli, ha reso un’informativa in cui si dà notizia che la Sarc srl, società concessionaria, si è resa disponibile a cedere il progetto ad ANAS e che, conseguentemente, l’autostrada Catania – Ragusa sarà realizzata completamente con fondi pubblici. Si avranno, così, le tariffe in sicurezza e non si rischieranno ritardi dovuti alla Sarc.
La senatrice catanese del Movimento 5 Stelle, Nunzia Catalfo, che presiede anche la Commissione Lavoro, dichiara: “Questa è un’opera importantissima per la nostra Regione, che interessa uno snodo strategico per tutta la Sicilia sudorientale. Il nostro Governo, ed in particolare il ministro per il Sud Barbara Lezzi e il ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli, confermano un’azione concreta e decisa per il miglioramento delle nostre infrastrutture che risultano essere fortemente deficitarie. Quello di ieri sera è il primo e significativo passo per sbloccare una situazione che si protrae da troppo tempo”. 

Campo (M5S): “opera strategica”

Sul punto interviene anche la deputata regionale M5S Stefania Campo “La Ragusa-Catania  è ritenuta non solo un’opera strategica per il Ragusano, ma una infrastruttura che sarà volano di collegamento per tutta la Sicilia sud-orientale, dall’Ipparino fino all’area dell’Irminio. Proprio grazie all’odierno, e definitivo, riconoscimento ‘politico’ dell’importanza di questa fondamentale arteria che congiungerà Ragusa al resto d’Italia come mai era successo prima, il governo Conte e il ministro ai Trasporti, Danilo Toninelli, hanno proposto ufficialmente l’unica soluzione ragionevole e possibile, cioè di realizzare l’opera a totale carico delle finanze pubbliche, in coerenza con le indicazioni del Cipe stesso”.

La realizzazione dell’autostrada a carico dello Stato quindi consentirà una gestione pubblica dell’infrastruttura, una responsabilità unica in capo all’Anas per lo svolgimento dei lavori, il superamento di ogni rischio legato al complicato piano finanziario della ditta privata e, soprattutto, l’azzeramento del pedaggio. Ovvero, secondo la strategia portata avanti dal ministro Toninelli, l’autostrada potrebbe essere percorsa e utilizzata senza alcun costo di pedaggio. Tutto ciò proprio in virtù della condizione di marginalizzazione della provincia e della necessità di farla uscire da questo contesto di estrema periferia dell’Europa.

“Questa proposta del governo Conte e del ministro Toninelli – aggiunge Campo – è, chiaramente, una scelta politica di grande coraggio e di straordinaria attenzione al nostro territorio e al lavoro fatto in questo lembo iper-produttivo della Sicilia. Insomma, si tratta di un grande riconoscimento per tutta l’area degli Iblei. Nella stessa riunione di ieri è stato comunicato che è in corso una fitta e proficua interlocuzione fra il concessionario Sarc (Società autostrada Ragusa Catania) e il ministero, tramite l’Anas, per la cessione della progettazione e delle attività connesse, dalla ditta privata allo Stato. In questo contesto, di delicata contrattazione economica, altresì, non si comprendono certe dichiarazioni rilasciate alla stampa da esponenti politici che dovrebbero esclusivamente ‘remare’ in favore dei propri concittadini e della buona riuscita della contrattazione per le casse stesse dello Stato, e quindi dei soldi di tutti noi semplici cittadini. Continuare ad alimentare tensione e fare pressing mediatico significa, in questo precipuo momento, dopare la contrattazione in favore della ditta privata; questo è facilmente comprensibile anche ad un ragazzino di scuola media inferiore, può essere che non sia comprensibile ai professionisti della politica locale? Perché continuare in questa sterile polemica da campagna elettorale quando appare evidente che si sta cercando una soluzione positiva per tutti? Soprattutto per quei lavoratori, studenti, automobilisti, costretti a percorrere la Ragusa-Catania per motivi di studio e lavoro o per problemi di salute. Forse qualcuno non è contento che l’autostrada venga realizzata dallo Stato e non dalla ditta privata?”, conclude Campo.

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