Cisl Fp: “purtroppo, giunge a scadenza il mandato conferito per due mesi al dott. Domenico Crupi quale Dirigente Comandante della Polizia Municipale di Reggio Calabria”
“In data odierna, purtroppo, giunge a scadenza il mandato conferito per due mesi al dott. Domenico Crupi quale Dirigente Comandante della Polizia Municipale di Reggio Calabria. Con l’occasione la Cisl Fp Coordinamento delle Polizie Locali intende ringraziare il dott. Crupi per l’attività svolta nell’organizzazione e nella direzione dei servizi e si congratula per i risultati raggiunti in questo breve ma intenso periodo di lavoro. Fin dal giorno del suo insediamento, il dott. Crupi, come nella precedente esperienza presso il Comando Polizia Municipale di Reggio Calabria, maturata durante il periodo del commissariamento, ha instaurato con tutto il personale degli ottimi rapporti professionali, ispirati alle esigenze del benessere organizzativo ed alla massima trasparenza e correttezza, che sono sfociati sempre in un confronto sereno e costruttivo”, è quanto scrive in una nota la Cisl Fp Coordinamento delle Polizie Locale. “Questo Coordinamento – prosegue la nota- ritiene che, durante questo pur breve periodo, grazie all’opera del dott. Crupi ,sono stati finalmente restituiti alla Polizia Municipale di Reggio Calabria la dignità ed il ruolo che le compete presso le Istituzioni presenti sul territorio e nella considerazione dei cittadini onesti. In soli due mesi, sono stati riattivati servizi fermi da tempo, raggiungendo ragguardevoli risultati operativi, anche attraverso una maggiore presenza sul territorio degli agenti, per fronteggiare e risolvere le numerose problematiche che quotidianamente sono state evidenziate dai cittadini, malgrado la endemica carenza di risorse strumentali e umane (non si dimentichi che il Corpo è sotto dimensionato di oltre 200 unità). Lo scrivente Coordinamento ringrazia il dott. Domenico Crupi per l’impegno e per lo spirito di servizio dimostrato nell’interesse della Città, sempre a fianco dei cittadini e degli uomini e delle donne in divisa”, conclude la nota.
