Reddito di cittadinanza ai rom, Storace: “Salvini era andato nei campi rom gridando: ruspe! Adesso al posto delle ruspe ci sono bei centoni”

StrettoWeb

Reddito di cittadinanza ai rom, Storace: “Salvini era andato nei campi rom gridando: ruspe! Adesso al posto delle ruspe ci sono bei centoni. Alla fine però i compromessi politici si pagano, la gente non dimentica certe cose”

Francesco Storace è intervenuto ai microfoni de “L’Italia s’è desta” condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano. Storace si è recato in un campo rom a Torino dove alcuni residenti hanno affermato che l’Inps ha accettato la loro richiesta per ottenere il reddito di cittadinanza. “Questi rom mi hanno spiegato che hanno fatto la domanda e, facendo i calcoli del nucleo familiare, andrebbero a intascare 1800 euro al mese –ha raccontato Storace-. Io non ci credevo e a quel punto uno dei ragazzi è andato in una delle casette pagate da noi, è tornato con un telefono che immagino fosse il suo, e mi ha fatto vedere che l’Inps ha accettato la domanda. A giudicare dai commenti sul mio giornale, non credo che gli italiani siano molto contenti di questa scoperta. I rom inneggiavano a Salvini? Salvini si era presentato gridando: ruspe! Adesso al posto delle ruspe ci sono bei centoni. Alla fine però i compromessi politici si pagano. Non credo che i cittadini siano disposti a dimenticare cose del genere”.

Condividi