“Dose”, a Messina una giornata di musica house e techno: appuntamento a Torre Faro

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“Dose propone la creazione di eventi che si inseriscano all’interno di un concept ben preciso: quello del clubbing allo stato puro. Messina è stata da sempre poco ricettiva di tutte le tendenze legate al mondo underground a 360 gradi”

Una giornata dedicata alla musica house e alla techno. Questo il prossimo appuntamento del “Dose” che si terrà giovedì 18 aprile alla “Punta beach club”, un grande spazio aperto immerso nella bellezza delle spiagge di Torre Faro a Messina che sarà animato dalla musica di “Avance” e “Deviant’z”, due artisti seguiti dall’agenzia “Unite Agency” con cui il “Dose” ha scelto di collaborare nella prospettiva di avviare un booking che nel tempo permetterà di coinvolgere artisti sempre più grossi e delocalizzare, in un futuro non molto lontano, la realtà al di fuori della città dello Stretto.

“Dose si propone la creazione di eventi che si inseriscano all’interno di un concept ben preciso, quello del clubbing allo stato puro – spiegano i membri – Messina è stata da sempre poco ricettiva di tutte le tendenze legate al mondo underground a 360 gradi, alla musica house e alla techno, due generi che oggi in Italia sono sempre più richiesti all’interno dei club e degli eventi più importanti in quanto simbolo di trasgressione e mondanità”.

Quelli che fino all’inizio degli anni 2000 in Europa erano generi musicali legati esclusivamente a una fervente protesta politica contro l’oppressione dei regimi più autoritari e alla trasgressione assoluta, oggi si evolvono in delle sonorità che riescono ad arrivare più facilmente all’orecchio di tante persone e che, pur restando underground, riescono ad essere di tendenza”, continuano, raccontando come questa scena musicale spopoli in città come Milano, Torino, Napoli e le vicine Palermo e Catania.

Dose propone un rilancio di questi generi e del mondo a 360 gradi ad essi collegato, partendo dalla nostra città, un rilancio che possa essere ‘sostenibile’ e inquadrato in un’ottica progettuale più ampia che ci permetterà di usufruire di spazi comunali e demaniali dismessi, abbandonati o semplicemente molto anticonvenzionali”, raccontano i ragazzi, annunciando che il loro primo evento in una struttura veramente anticonvenzionale e fuori dagli schemi, per anni legata ad un’attività commerciale, poi caduta in disuso e oggi finalmente ristrutturata dal Comune di Messina, si terrà a breve.

Un progetto, questo, che nasce dall’idea di voler dare una nuova destinazione d’uso a tante strutture architettonicamente perfette per ospitare eventi come questi ma che, purtroppo, versano in stato d’abbandono”.

Sfruttare strutture industriali o spazi in generale diversi dalle convenzionali discoteche è stato negli anni un punto di forza per il mercato di tantissimi eventi in tutta Italia, molti dei quali diventati oggi dei marchi famosi in tutto il mondo. “Un esempio è il ‘K Future Festival’ che ha sede al ‘Parco Dora Torino’, ex sede di giganteschi stabilimenti industriali resi inagibili e poi trasformati, o anche il ‘Moovment’, che si svolge a Lingotto fiere in un ex capannone della Fiat”, concludono i membri del “Dose”.

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