Art.1: “De Luca in perenne campagna elettorale, Messina ha bisogno di un sindaco a tempo pieno”

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Art.1: “Il sindaco di Messina ha scelto il centrodestra. La città ha bisogno di un sindaco a tempo pieno. Le forze che credono ad un’alternativa battano un colpo”

“Appare ormai sempre più evidente che Cateno De Luca consideri il suo ruolo di Sindaco più come un mezzo, per continuare a costruire la carriera politica sua e dei suoi sodali, che non un fine, nel perseguimento di un rilancio della Città Metropolitana di Messina“- è quanto dichiara il coordinatore provinciale di Art. Uno Mdp, Domenico Siracusano commentando l’operato del sindaco della città dello Stretto. Dura la critica di Siracusano nei confronti del sindaco:

Se da un lato la candidatura di un suo Assessore, nelle liste di Forza Italia, ha sciolto definitivamente i dubbi sulla collocazione politica del primo cittadino, dall’altro conferma che la priorità del sindaco non siano i messinesi ma irrobustire il proprio posizionamento politico”.

Secondo Siracusano il metodo De Luca sta segnando il passo: “I toni alti e sprezzanti nei confronti del Consiglio Comunale, l’insofferenza verso chi dissente, il lavorio a dividere il mondo sindacale, le cadute di stile ai limiti della volgarità tratteggiano un clima da campagna elettorale permanente che mal si addice a chi dovrebbe guidare la tredicesima città d’Italia. Se è vero che alcuni esponenti dell’amministrazione hanno recentemente preso le distanze da uno stile “troppo urlato”, significa che metodo De Luca sta segnando il passo”.

“Non basterà presentarsi a quale processione o tagliare nastri non suoi, per coprire il vuoto di quest’amministrazione fatta di annunci. Si perde tempo con un pianoforte in galleria, mentre viene varata l’ennesima organizzazione della raccolta dei rifiuti. Si blocca una strada per l’inaugurazione di un comitato elettorale, mentre è in alto mare il futuro della gestione del trasporto pubblico. Si battibecca sul “patto della falce” senza assumersi le proprie responsabilità rispetto al risanamento del water front, mentre il sistema di riorganizzazione dei servizi sociali manifesta tutte le crepe che lo porteranno al collasso.

Il Consiglio Comunale finalmente comincia a reagire nel merito delle questioni, senza subire più il clima di ricatto che nei primi mesi ha caratterizzato i lavori d’aula. E anche i cittadini cominciano a comprendere i limiti strutturali di questa esperienza amministrativa.

A Messina- aggiunge-serve una prospettiva politica chiara, una guida concentrata sulla città che interpreti il proprio ruolo a tempo pieno, senza l’ossessione quotidiana per il consenso, capace anche di scelte impopolari per costruire un futuro.

Le forze che credono ad un’alternativa battano un colpo. De Luca, uscito dalla finta immagine dell’uomo fuori dai partiti, ha definito il suo schieramento: il centrodestra di Forza Italia con l’endorsement di Sicilia Futura, di Picciolo e Cardinale. Il fronte progressista deve trovare la capacità di ritrovarsi a partire dai temi dello sviluppo della città, superando divisioni e personalismi del passato. Occorre fare in fretta”- conclude Siracusano.

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