Militare si vaccina e prende l’epatite: il tribunale condanna il Ministero della Salute

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Il Tribunale di Catania condanna il Ministero della Salute a pagare i danni a un militare che ha contratto l’epatite a seguito della vaccinazione

Il ministero della Salute è stato condannato dal Tribunale di Catania a pagare i danni a un militare che, prima di partire per una missione all’estero, ha contratto l’epatite cronica a causa di una vaccinazione. Secondo il giudice, che non mette in dubbio la sicurezza del vaccino, è stata errata la tecnica di somministrazione plurima e senza adeguati controlli sanitari a far contrarre la malattia. Secondo quanto riportato dal legale difensore del militare, nel 2000, prima della partenza per la missione, in quattro giorni al militare vennero somministrate sette dosi di vaccini anti epatite A e B. Due anni dopo l’uomo ha accusato alcuni malesseri e nel 2009 arrivò la diagnosi di epatite cronica di natura da definire. La commissione medico-ospedaliera del capoluogo siciliano non riconobbe il nesso causale tra vaccino e malattia, per tali ragioni l’uomo ha presentato ricorso amministrativo al Ministero della Salute, che venne respinto. Il giudice del lavoro del Tribunale di Catania, Caterina Musumeci, ha invece accolto il ricorso, “riconoscendo il nesso causale tra l’infermità da lui contratta e le vaccinazioni somministrategli nel 2000”.

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