Messina, racket e usura: “Sos Impresa” incontra il sottosegretario Gaetti

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La delegazione di Messina ha chiesto al sottosegretario all’Interno di farsi promotore di un Forum nazionale delle associazioni antiracket e antiusura che ridefinisca analisi, strategie, organizzazioni e nuove regole finalizzate al rilancio e rafforzamento delle associazioni

Una delegazione delle associazioni antiracket e antiusura della provincia di Messina ed i vertici di Sos Impresa-Rete per la Legalità hanno incontrato questa mattina il sottosegretario all’Interno dott. Luigi Gaetti. L’incontro si è svolto in un clima di grande cordialità e condivisione. La delegazione guidata dal presidente nazionale di Sos Impresa Luigi Cuomo e da Pippo Scandurra, hanno esposto al sottosegretario alcune considerazioni in merito alla difficile fase che oggi attraversa l’intero movimento azionale antiracket e antiusura ed hanno avanzato alcune proposte operative per avviare una nuova fase di ricostruzione organizzativa e strategica del movimento.

Abbiamo chiesto al sottosegretario Gaetti – ha dichiarato Luigi Cuomo- di farsi promotore di un Forum nazionale delle associazioni antiracket e antiusura che ridefinisca analisi, strategie, organizzazioni e nuove regole finalizzate al rilancio e rafforzamento delle associazioni, nel comune interesse teso a far crescere in tutta Italia la cultura della denuncia e, in questo modo, contribuire a liberare l’economia legale dai condizionamenti mafiosi che rischiano, rafforzando le mafie,  di mettere in discussione anche la democrazia del nostro Paese.”

“Questo momento storico per il movimento antiracket e antiusura -ha proseguito Cuomo- segna una fase di grande difficoltà che, però, vanno superate attraverso il rilancio e la riorganizzazione delle associazioni, partendo da iniziative che in tempi rapidi superino vecchi, inutili e dannosi steccati che dividono e indeboliscono l’intero movimento antiracket, vanno ricercati tutti gli elementi di unità e di forza per far crescere le denunce e rappresentare al meglio le istanze delle vittime del racket e dell’usura.”

“La crescita del numero delle denunce, la solidarietà verso le vittime e le politiche di prevenzione del rischio usuraio ed estorsivo sono gli obiettivi fondamentali a cui devono tendere tutte le associazioni antiracket e antiusura.” – ha dichiarato Pippo Scandurra-. “La strada maestra per conseguire questi risultati – ha proseguito Scandurra- passa attraverso un più forte rafforzamento dei rapporti di collaborazione con le istituzioni, le forze dell’ordine e la magistratura. Un nuovo e migliore rapporto tra associazioni, Prefetture, forze dell’ordine e magistratura è fondamentale per superare problemi e criticità che hanno purtroppo segnato alcune associazioni antiracket ed alcuni simboli dell’antimafia che, nel recente passato, si stanno rivelando diversi da quello che volevano rappresentare.”

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