Condannato a due anni marito violento in Sicilia, l’uomo in uno scatto d’ira picchiò la moglie causandole la rottura della mandibola. Il legale: “Era nervoso a causa della malattia del figlio”
È stato condannato a due anni per lesioni personali aggravate, con pena sospesa, il 40enne che fratturò con un ceffone la mandibola alla moglie. All’origine dell’insano gesto l’arrivo di una bolletta delle corrente elettrica dell’importo di 30 euro. L’episodio risale al settembre del 2016, a Marsala in Sicilia. Nel frattempo, ha spiegato il legale difensore dell’uomo, la coppia si è riconciliata. Lo scatto d’ira del marito, spiega l’avvocato, era stato causato da uno profondo stato di nervosismo dovuto alla malattia del figlio. La guarigione del bambino- ha raccontato il legale- sembra abbia riportato serenità in famiglia.