Basket Reggio Calabria, la Lumaka risponde alla Nuova Jolly: “tutto è iniziato con pesanti insulti razzisti, ecco cos’è successo davvero”

StrettoWeb

Reggio Calabria, il Presidente della società di Basket Lumaka risponde alla Nuova Jolly dopo i fatti accaduti sabato

Il Presidente della SSD Lumaka Basket, Lucio Laganà, ha inviato una nota a StrettoWeb per replicare alle dichiarazioni diffuse domenica dalla Nuova Jolly, altra società cestistica reggina, relativamente a quanto accaduto nella partita di serie D tra le due società.

Di seguito le parole di Laganà:

Esprimo profondo rammarico per la pubblicazione di notizie non rispondenti al vero, diffuse dalla Società A.S.Dil. Nuova Jolly. Nella prima parte dell’articolo ci si riferisce a una vicenda – per la quale non è stato assunto alcun provvedimento sanzionatorio dal Giudice Sportivo – non pertinente rispetto alla cronaca della partita dello scorso sabato: strumentalmente si richiama un episodio che si afferma essere avvenuto “qualche mese fa”, quando invece i fatti risalgono alla fine del 2017, e si descrive in modo incompleto, in quanto non si dà conto che, rispetto ad un singolo e sporadico evento addebitabile ad alcuni ragazzi della squadra U15, la SSD Lumaka ha preso severi provvedimenti disciplinari nei confronti degli autori e ha immediatamente risarcito i danni cagionati ad alcune suppellettili dello spogliatoio della Società ospitante, la Vis Reggio Cal.

Per ripristinare il reale accadimento dei fatti, preciso che, durante la partita, un giocatore della Nuova Jolly ha rivolto pesanti insulti a sfondo razzista nei confronti di un atleta di colore della Lumaka, comportamento che non può definirsi un semplice “battibecco sul campo”, e che invece integra una condotta antisportiva, sanzionata dagli arbitri (fallo tecnico ad entrambi i giocatori ed alla panchina ospite) oltre che socialmente deprecabile. E’ poi del tutto falsa (e palesemente inverosimile) la notizia che “un atleta della Lumaka si sarebbe nascosto nello spogliatoio avversario e lì si sarebbe scagliato con calci e pugni contro i giocatori della Nuova Jolly”, in realtà, durante l’uscita delle squadre dal campo, prima di arrivare negli spogliatoi, i due atleti, trovandosi faccia a faccia, si sono scambiati qualche parola a cui è seguito un reciproco contatto fisico, l’atleta della Lumaka ha reagito in modo plateale ed immediatamente i due sono stati allontanati dai compagni e dal sottoscritto. Agli arbitri, ancora in campo, ho spontaneamente fornito le generalità del responsabile ed ogni elemento utile alla ricostruzione dei fatti, mentre l’assistente allenatore della Nuova Jolly ha continuato ad inveire nei confronti dell’atleta di colore, urlandogli contro gravissime ingiurie razziste. Il Giudice Sportivo si è già pronunciato in merito alle rispettive responsabilità accertate con il seguente verdetto (comunicato ufficiale n. 131 del 23.01.2019): due giornate di squalifica per l’atleta della Lumaka (per atti di violenza nei
confronti di altri tesserati) e, nei confronti dell’assistente allenatore della Nuova Jolly, ha comminato l’inibizione per 110 giorni, dal 23.01.2019 al 10.05.2019, per violazione di norme di comportamento (lealtà e correttezza), (…) per comportamento offensivo nei confronti di altri tesserati (…) che manifestino o si ispirino all’odio ed alla discriminazione razziale (…), tenuto conto dell’aggravante per relativa alla carica di dirigente rivestita (…), per aver agito per motivi abietti o futili, con comportamento minaccioso, intimidatorio e violento (…).

La SSD Lumaka ritiene corretto ed intende rispettare il provvedimento disciplinare assunto nei confronti del proprio atleta, è tuttavia doveroso, nei confronti di tutti i propri associati e sostenitori, ripristinare la realtà di quanto accaduto in occasione della gara del 19 gennaio u.s., riservando ogni opportuna azione, in tutte le sedi consentite, nei confronti di tutti coloro che verranno ritenuti responsabili per la lesione dei diritto all’immagine ed alla reputazione derivanti dalla diffusione di notizie non vere e diffamatorie. Infine, ritengo doveroso precisare che, dal maldestro tentativo di denigrare la nostra immagine diffondendo notizie false riguardo a quella che è stata per tutti una ingombrante giornata di sport, abbiamo colto l’opportunità per confrontarci, riflettere e discutere a lungo in riunione, in un clima altamente partecipato (non sui social network) con gli atleti, i tesserati, i dirigenti, i sostenitori, le famiglie dei nostri ragazzi su quanto accaduto; esperienza da cui usciamo più forti e coesi, che ha consolidato i valori che notoriamente, da oltre un ventennio, contraddistinguono l’attività della Lumaka, quali la professionalità, lealtà e correttezza sportiva, dentro e fuori dal campo di gioco, nel preminente rispetto della dignità umana, dei valori di integrazione razziale e di solidarietà sociale.”
“dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior” (F. De Andrè)

Condividi