Reggio Calabria: omicidio Cordì. Processo a carico di Michele Curciarello, accusato di essere l’esecutore materiale del delitto

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Reggio Calabria: nei giorni scorsi si è celebrata la discussione finale nel processo a carico di Michele Curciarello, ultimo imputato dell’omicidio di Salvatore Cordì detto “il cinese”, accusato di essere l’esecutore materiale del delitto, avvenuto nel maggio del 2005 a Siderno

Innanzi alla Corte di Assise d’Appello di Reggio Calabria, nei giorni scorsi, si è celebrata la discussione finale nel processo a carico di Michele Curciarello, ultimo imputato dell’omicidio di Salvatore Cordì detto “il cinese”, accusato di essere l’esecutore materiale del delitto, avvenuto nel maggio del 2005 a Siderno. Su istanza dell’Avv. Cosimo Albanese, la Suprema Corte di Cassazione aveva, infatti, annullato la sentenza di condanna alla pena dell’ergastolo emessa a suo carico dalla Corte di Assise di Locri e dalla Corte di Assise di Appello di Reggio Calabria. Il Procuratore Generale della Repubblica ha richiesto la condanna all’ergastolo, valorizzando il materiale probatorio, raccolto nell’ambito “dell’operazione Pioggia”, già contenuto nell’inchiesta coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, supportata nel corso delle indagini dalla Polizia di Stato. L’Avvocato Penalista difensore ha chiesto l’assoluzione dell’imputato sulla scorta della ritenuta assenza di prove a carico di Curciarello, essendo venuta meno l’attendibilità dello stub, ritenuta, addirittura, fortemente compromessa. Tale posizione della difesa era stata avallata dalla Cassazione, che aveva difatti annullato con rinvio il pronunciamento della Corte di Appello. Inoltre, le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Agresta, già ritenute non credibili dalla Corte d’Assise d’Appello di Torino, sono state al centro dell’attività difensiva dell’Avv. Albanese, il quale ne ha ulteriormente sminuito la portata, adducendo l’impossibilità di dare valore a dichiarazioni relative a circostanze comunque emerse dai processi e più volte lette anche sui giornali. Sempre su richiesta dell’Avv. Cosimo Albanese la Corte di Assise d’Appello di Reggio Calabria ha revocato nel corso dell’udienza anche la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Siderno precedentemente disposta a carico del Curciarello, allo stato libero, dunque, di circolare senza alcuna restrizione. Le conclusioni della Corte di Assise d’Appello di Reggio Calabria sono state, pertanto, rinviate all’udienza del 4 febbraio prossimo.

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