Messina, Zafarana e De Luca (M5S): “Si assicurino gli stipendi ai dipendenti dei Comuni”

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La proposta dei parlamentari regionali  M5s di Messina, inserita nella variazione di bilancio approvato ieri dall’Ars, che permetterà agli enti locali di pagare le ultime due mensilità ai lavoratori

Disponibilità e impegno nei confronti dei comuni in squilibrio finanziario: è la proposta che proviene dai parlamentari regionali del Movimento 5 stelle, raccolta dal governo regionale, che permetterà agli enti locali di pagare le ultime due mensilità ai propri dipendenti.

Nessuna distinzione tra comuni di serie A e di serie B: tutti i dipendenti comunali, al di là delle condizioni dell’ente in cui prestano servizio, devono essere pagati: è in questa direzione che va la nostra proposta, inserita nella variazione di bilancio approvato ieri dall’Ars” hanno spiegato i parlamentari Valentina Zafarana e Antonio De Luca.

Questo l’emendamento per l’anno 2018, diventato legge, con il quale è stata autorizzata la spesa di oltre tre milioni di euro per l’erogazione di contributi in favore dei comuni che non hanno potuto provvedere al pagamento di almeno due mensilità dei dipendenti di ruolo. I contributi sono assegnati in proporzione alla popolazione, al numero di dipendenti di ruolo di ciascun Comune e sono ripartiti, dopo una istanza motivata da parte del Sindaco, con provvedimento al dipartimento regionale alle Autonomie locali in base all’ordine cronologico di presentazione e fino ad esaurimento delle risorse.

I due parlamentari messinesi, inoltre, forti dei numeri espressi all’interno della Commissione Bilancio e dell’Assemblea, pur nel ridotto ambito di manovra della variazione di bilancio, facendo fronte comune con colleghi di altri schieramenti sono riusciti a fare approvare all’interno del testo legislativo anche due norme che interessano direttamente la città di Messina, una delle quali inerente il mantenimento del noto centro di addestramento per cani guida Hellen Keller.

Avevamo proposto, altresì, un emendamento onnicomprensivo per creare un fondo di 12 milioni di euro destinato agli enti in predissesto e dissesto, fra cui comuni, liberi consorzi e città metropolitane. Purtroppo – concludono gli esponenti messinesi del M5S – malgrado l’impegno da parte nostra, abbiamo dovuto incassare il no del Governo Musumeci”.

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