Comune di Catania, dichiarato il dissesto dopo una seduta drammatica: buco di 1 miliardo e 600 milioni di euro. Il Sindaco: “risorgeremo”

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Il Comune di Catania ha dichiarato il dissesto finanziario

Il Consiglio comunale di Catania, ieri in tarda serata, ha dichiarato il dissesto economico finanziario: un passaggio ufficiale e gia’ nei fatti, dopo la delibera della Corte dei conti a fronte di una voragine da 1,6 miliardi di euro; e il sindaco adesso invita tutti a uno sforzo ulteriore. Per esempio, senza il contributo degli imprenditori sarebbe stato persino difficile accendere le luci di Natale. “Abbiamo provato in ogni modo a evitare il dissesto – dice Salvo Pogliese – coi mezzi legali e le norme previste dal decreto Milleproroghe, ma la decisione dei giudici contabili non lasciava spazio a interpretazioni diverse dalla presa d’atto della condizione di dissesto. Un fatto traumatico anche perche’, siamo la piu’ grande citta’ italiana in questa condizione di default, per via della situazione debitoria di 1,6 miliardi di euro che abbiamo trovato”. Per Pogliese, certo non e’ un caso che il legislatore abbia voluto che a decretare il dissesto fosse il consiglio comunale, “cioe’ la massima espressione democratica, dove si raccolgono tutte le espressioni e le sensibilita’ politiche della citta’ per comune assunzione di responsabilita’. Non e’ il momento di parlare come si e’ arrivati questo stato di cose, anche perche’ compete ad altri organi accertare le responsabilita'”.

La Corte dei conti ha imposto di adottare una delibera di misure correttive di 449 milioni di euro per le criticita’ gestionali rilevate nel triennio 2014-2017, varata nello scorso mese di settembre sempre dal consiglio comunale. Proprio ieri dall’Assemblea regionale siciliana e’ arrivato il primo si’ alla norma ‘salva-Catania’, in seno alle variazioni di bilancio: 8 milioni per pagare gli stipendi dei comunali, da settimane sulle barricate. Una goccia, comunque, nell’oceano dei debiti. “Il mio impegno – assicura il sindaco Pogliese – sara’ totalizzante a far si’ che il peso di questo dissesto non ricada sulle fasce piu’ deboli della popolazione che ci impegniamo garantire in ogni modo. Non dobbiamo pensare che il dissesto sia l’apocalisse, e questo messaggio positivo lo vedo recepito dalle tante risposte positive al nostro appello agli imprenditori a contribuire economicamente per accendere le luci di Natale, celebrando insieme un nuovo anno all’insegna del cambiamento”. Catania, del resto, si e’ gia’ trovata in passato in cattive acque ed e’ abituata a risorgere dalle proprie ceneri: “Ci riuscira’ anche stavolta”, garantisce il primo cittadino, “siamo abituati alle difficolta’ e sono sicuro che ce la faremo anche stavolta a vincere la nostra partita, voltando finalmente pagina con l’impegno dei tanti che vogliono bene a questa citta’, a prescindere dalle appartenenze politiche”.

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