Il Campari Red Passion On Air approda a Reggio Calabria

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Il Campari Red Passion On Air approda a Reggio Calabria. Fino a marzo 2019, l’iconico brand accenderà le principali città italiane con un esclusivo road show che regalerà un’indimenticabile drinking experience tra arte e luce. Tre gli artisti di fama internazionale coinvolti nel progetto: Massimo Uberti, Marco Gallotta e il duo Luca e Andrea De Cesare

Ha preso il via Red Passion On Air, il road show di Campari che accende i 50 locali più esclusivi di Italia. Il Campari Red Passion approda a Reggio Calabria il 15 dicembre a partire dalle ore 21:30 al Cafè Noir (Via Tommaso Campanella, 36). Fino a marzo 2019, gli amanti del brand verranno coinvolti in un’esperienza esclusiva plasmata nella luce, che dà forma al vibrante immaginario della Red Passion. La luce diventa infatti il filo conduttore di tutto il tour, elemento che unisce Campari a cinema e arte. Da sempre parti fondamentali del DNA dell’iconico brand, trovano la loro quintessenza proprio nella luce da cui nascono, prendono vita e si diffondono. Nei locali selezionati sarà possibile intraprendere un viaggio multisensoriale che avvolge il consumatore, lo circonda di una luce che svela l’intensità emotiva del mondo Campari e la passione che si cela al suo interno. Perché nulla si crea senza passione. Ad accompagnare gli irresistibili sapori degli iconici cocktail Campari Americano, Campari Negroni e Campari Spritz, ci sarà un’immersione nella luminosità dell’arte contemporanea. Il tour si arricchisce infatti di opere d’arte ispirate alla luce del “Rosso Campari”, elemento distintivo del più grande marchio di aperitivo italiano. Tre artisti di fama internazionale sono stati selezionati per rappresentare l’eccellenza italiana riconosciuta nel territorio nazionale e all’estero. Sono nate così tre sorprendenti installazioni che raccontano l’essenza della Campari Red Passion: passione, intrigo, mistero, ma anche ispirazione, creatività e immaginazione.

Massimo Uberti crea con la luce “luoghi per abitanti poetici” attraverso la sottrazione e la rinuncia dell’ingombro. Regia, opera ispirata a una citazione di Federico Fellini, evidenzia la poliedricità della luce e la sua importanza all’interno di un racconto visivo: “La luce è ideologia, sentimento, colore, tono, profondità, atmosfera, racconto. La luce fa miracoli, aggiunge, cancella, riduce, arricchisce, sfuma, sottolinea, allude, fa diventare credibile e accettabile il fantastico, il sogno e, al contrario, può suggerire trasparenze, vibrazioni, dà miraggio alla realtà più grigia, quotidiana […] il film si scrive con la luce, lo stile si esprime con la luce”.

Marco Gallotta, artista italiano residente a New York, grazie alla sua innovativa tecnica del “paper-cutting” si è conquistato uno spazio di assoluto prestigio nei circuiti dell’arte contemporanea statunitense. L’Albero Della Vita, opera che accompagnerà il Red Passion On Air Tour, riassume il trinomio luce-materia-natura: la luce diventa materia i cui riflessi rivelano lati nascosti da attraversare con lo sguardo nella ricerca di una primordiale esperienza. le forme morbide del tratto ispirate da elementi naturali prendono forma per creare un rifermento rassicurante, intriso di un coinvolgente splendore che spinge alla ricerca del piacere. Un viaggio interiore per ritrovare il gusto della passione, quello di un Campari.

Luca e Andrea Di Cesare, designer italiani di base a Shanghai dove si sono affermati a livello internazionale come art-designers specializzati nella concettualizzazione e realizzazione di spazi polisensoriali e interattivi, presentano Luce ora e sempre. L’installazione indaga i confini epistemologici della luce, frammenta nel tempo e nello spazio la realtà, ne crea numerose coesistenti, contraddittorie ma complementari. Le colonne di alluminio cromato rosso e acrilico fluo rosso occupano lo spazio e, ruotando sul proprio asse, si impadroniscono del tempo in quello spazio restituendo una realtà inaspettata, che la nostra coscienza apprende nel lungo tempo e che invece i nostri sensi ergono subito a verità. Vuoti, pieni, rifrazioni, trasparenze, riflessioni dello spazio, dell’osservatore che diventa oggetto osservato e frammentato di se stesso, cambiano costantemente e annullano ogni gerarchia di posizione.

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