Calabria: una nuova legge regionale sulla violenza alle donne, apprezzamento dell’osservatorio regionale

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Calabria: apprezzamento per l’iniziativa della terza commissione consiliare sanità e politiche sociali di varare una nuova legge sulla prevenzione ed in contrasto alla violenza  alle donne è stato espresso da Mario Nasone e da Giovanna Cusumano

Apprezzamento per l’iniziativa della terza commissione consiliare sanità e politiche sociali di varare una nuova legge sulla prevenzione ed in contrasto alla violenza  alle donne è stato espresso da Mario Nasone e da Giovanna Cusumano, rispettivamente coordinatore e vice coordinatore dell’osservatorio regionale sulla violenza di genere. La regione Calabria infatti ha una legge, la n.20 del 2017, ormai  datata,  che non tiene conto dei mutamenti  avvenuti in questi dieci  anni, della sua continua crescita, delle diverse forme di violenza, dei cambiamenti della normativa internazionale e nazionale. L’audizione concessa ai referenti dell’osservatorio dalla Terza Commissione, guidata dal Presidente Michele Mirabello, ha offerto ai commissari la possibilità di valorizzare il lavoro svolto da questo organismo di cui il Consiglio regionale si è voluto dotare per avere una fotografia del fenomeno e delle criticità da affrontare. In questa occasione  è stato presentato alla commissione  il  documento contenente le proposte emerse in occasione della prima conferenza regionale sulla violenza alle donne dell’ottobre scorso frutto dei contributi dei diversi  attori istituzionali e sociali che hanno partecipato. In particolare, oltre a quanto positivamente previsto dal progetto di legge 285/2017, si è proposto il rafforzamento della rete dei centri anti violenza  attivandoli in tutti gli ambiti territoriali inter-comunali e garantendo loro  accreditamento e  finanziamenti stabili, l’aumento della case rifugio,  misure per garantire con tempestività sostegno alloggiativo ed economico alle donne che denunciano e a quelle che escono dalla case di accoglienza per dare loro autonomia, azione di monitoraggio  congiunta tra osservatorio, regione, Istati ed Università calabresi, coinvolgimento dell’osservatorio in tutti i tavoli dove si programmano gli interventi su questo versante. Sulla copertura economica della nuova legge si auspica un  incremento consistente degli stanziamenti attraverso un  conseguenziale aumento del fondo regionale per le politiche sociali e  la previsione di un capitolo di bilancio dove fare confluire tutti i fondi regionali, nazionali. In particolare si è rilanciata la proposta emersa  da più parti nella conferenza di utilizzare in modo consistente i fondi comunitari attraverso un piano regionale organico di prevenzione e di contrasto al fenomeno  finora sottovalutato della violenza alle donne.

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