Villa San Giovanni: presentato il progetto sperimentale “questo pane è un dono”

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Villa San Giovanni: presentato il progetto sperimentale “questo pane è un dono” per una città sempre più solidale

La città di Villa San Giovanni diventa sempre più solidale con l’avvio del progetto sperimentale “Questo pane è un dono”. L’iniziativa, presentata ieri, in conferenza stampa nella sala consiliare di palazzo San Giovanni, è nata su input dell’assessorato alle politiche sociali guidato dal vice sindaco Maria Grazia Richichi, in sinergia con le delegate ai rapporti con le associazioni e le pari opportunità Mariagiovanna Santoro e Aurora Zito. Fondamentale per la riuscita dell’iniziativa è stata la collaborazione con l’associazione ORA.DI.AGIRE e i quattro panifici storici della città di Villa San Giovanni, Cardillo, Marino, Muscolino e Santoro. L’assessore Richichi ha fatto gli onori di casa e, dopo aver ringraziato quanti hanno reso possibile questo risultato, è entrata nel vivo spiegando con quale modalità verrà svolta la donazione. «Questo progetto sperimentale partirà il 5 novembre e sarà solo l’inizio di un percorso che l’amministrazione intende costruire con tutte le realtà del territorio che vorranno partecipare. Il segnale propositivo dato dai quattro commercianti che hanno aderito vuole essere un esempio e speriamo che in molti abbraccino questo modo di aiutare i nostri concittadini che versano in stato di bisogno. Confidiamo nella bontà dei villesi e speriamo che presto questo progetto, che in molti altre città ha già dato ottimi risultati, possa decollare vedendo l’adesione di tante altre realtà». Un coro unanime dalle consigliere delegate Santoro e Zito che hanno contribuito fattivamente alla realizzazione di quest’iniziativa nella consapevolezza che in un momento di profonda crisi economica dove sempre più famiglie vivono in condizioni precarie, è necessario essere solidali e aiutare chi ha più bisogno. A entrare nel dettaglio è stata proprio la Santoro che ha snocciolato i termini del progetto. «La donazione avverrà ogni giorno in orario di chiusura, i panifici lasceranno delle ceste con del pane e – ha confermato la Santoro – nel rispetto della privacy, ogni famiglia che ne ha necessità potrà usufruirne. Tutti dobbiamo collaborare e sposare queste proposte perché Villa merita di cresce in questa direzione – hanno confermato le consigliere Santoro e Zito – per questo un ringraziamento va a chi ha reso possibile tutto questo nella speranza che questa ottima partenza possa essere uno sprone per tante altre attività e che Villa diventi sempre più una città pronta ad aiutare chi ha bisogno». Il plauso per la lodevole idea è arrivato anche dai banchi della minoranza, infatti, la consigliera Lina Vilardi è intervenuta confermando che: «quando l’amministrazione si fa promotrice di azioni simili, soprattutto nel campo del sociale o comunque a favore della città, non esiste maggioranza e opposizione. Lo slogan, troppo spesso abusato, “per il bene della città” trova riscontro in quest’iniziativa». Entusiasmo anche dal mondo dell’associazionismo e dal Terzo Settore che hanno contribuito, anche suggerendo modifiche e ulteriori passi da compiere, per rendere “Questo pane è un dono” solo un punto di partenza. A concludere è stato il primo cittadino Giovanni Siclari che, apprezzando l’impegno della sua squadra per realizzare questo progetto, e ringraziando i commercianti e le associazioni che hanno collaborato, ha inteso lanciare un messaggio di speranza alla città. «Mi auguro che con questo primo segnale la città possa capire che non esiste gioia più grande di quella che da il dono. Possiamo affannarci nel lavoro, guadagnare e soddisfarci professionalmente ma non ci sentiremo mai felici come quando doniamo qualcosa a chi ne ha più bisogno. Villa ha dimostrato in più occasioni di essere una città solidale e generosa – ha concluso Siclari – e so per certo che tanti commercianti fanno già giornalmente piccoli e grandi gesti nei confronti di chi ha bisogno ma grazie a questi progetti ognuno nel suo piccolo potrà fare molto per chi vive in condizioni di necessità e, sono sicuro, che la città risponderà positivamente a quest’iniziativa».

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