Reggio Calabria, maxi operazione per la tutela degli stock ittici: filiera della pesca sotto i riflettori, boom di sanzioni, sequestri e denunce [FOTO e DETTAGLI]

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Reggio Calabria, operazione “Albacore”:  controllati automezzi, ristoranti, pescherie e punti di sbarco. Sequestrata circa 1 tonnellata di prodotto ittico

Si è recentemente conclusa l’operazione complessa regionale denominata “ALBACORE” volta alla tutela degli stock ittici per lo sfruttamento sostenibile delle risorse e a garanzia dei consumatori.

L’operazione ha visto coinvolti tutti gli Uffici periferici della Direzione Marittima – Guardia Costiera di Reggio Calabria, coordinati dal 5° C.C.A.P. (Centro Controllo Area Pesca), secondo le direttive del Direttore Marittimo della Calabria e della Basilicata tirrenica, Contrammiraglio (CP) Giancarlo Russo.

I militari del Guardia Costiera sono stati impegnati nel verificare il rispetto delle normative che disciplinano l’intera filiera della pesca, focalizzando l’attenzione su:

  • contrasto della pesca, della detenzione e vendita illegale di tonno alalunga di cui è previsto il fermo della pesca nel Mediterraneo nel mese di ottobre e novembre;
  • contrasto della pesca, della detenzione e vendita illegale di tonno rosso e del pesce spada;
  • la pesca e la vendita di prodotto ittico sottomisura;
  • assenza totale o parziale delle informazioni obbligatorie per il consumatore e la tracciabilità del prodotto ittico;
  • utilizzo improprio delle reti a strascico;
  • verifica delle condizioni igienico-sanitarie dei prodotti pescati e commercializzati, nonché degli automezzi adibiti al trasporto e i locali commerciali ove i prodotti ittici vengono posti in vendita.

Complessivamente, sull’intero territorio regionale, sono stati redatti:

  1. 35 sanzioni amministrative, per un importo complessivo di circa € 57.300 con il sequestro di circa 1.000 kg di prodotti ittici;
  2. 4 denunce penali per cattivo stato di conservazione dei prodotti alimentari con il sequestro di circa 59 kg. di prodotto ittico;
  3. 11 sequestri di attrezzi da pesca utilizzati illegalmente in violazione alle normative in materia di sicurezza della navigazione.

L’attività di polizia marittima, eseguita sul territorio di competenza del Compartimento Marittimo di Reggio Calabria, ha portato:

  1. 17 sanzioni amministrative, per un importo complessivo di circa € 17.000 con il sequestro di circa 60 kg di prodotti ittici;
  2. 9 sequestri di vari attrezzi da pesca utilizzati illegalmente in violazione alle normative in materia di sicurezza della navigazione.

Attività di rilievo:

I militari della Capitaneria di porto di Gioia Tauro congiuntamente al personale della Polizia Stradale di Palmi procedeva ad ispezionare un quantitativo di prodotto ittico (ricci di mare) rinvenuto all’interno di un’autovettura privata. Dal suddetto controllo all’interno del veicolo risultavano ingenti quantitativi di ricci di mare racchiusi in n° 25 ceste per un totale di circa kg. 425 (circa 7000 esemplari). Si procedeva ad elevare la prevista sanzione amministrativa e il relativo sequestro del prodotto ittico e di tutte le attrezzature utilizzate per tale cattura. A seguito di ispezione da parte del veterinario della locale A.S.P, gli esemplari di riccio risultavano ancora vivi e pertanto venivano rigettati in mare.

Altra importate attività è stata eseguita dai militari dell’Ufficio circondariale marittimo di Cetraro che durante le varie attività di controllo del litorale, ha sequestrato circa 150 kg di tonno rosso allo stato giovanile. Il prodotto ittico giudicato idoneo al consumo umano dalla locale A.S.P. è stato devoluto in beneficienza agli istituti caritatevoli locali.

La Guardia Costiera invita la collettività a prestare la massima attenzione nell’acquisto dei prodotti ittici, privilegiando quelli che rispettano le procedure di

garanzie e salubrità alimentare in materia di etichettatura e tracciabilità, evitando di acquistare quelli venduti illegalmente, da parte di pescatori sportivi e ambulati non autorizzati.

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