Reggio Calabria, caos per i lavori sul raccordo: il Comune esulta dopo l’incontro in Prefettura, ma non c’è nessuna novità concreta [DETTAGLI]

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Reggio Calabria, lavori in corso sul raccordo autostradale: le parole degli Assessori comunali e il nulla di fatto sulle concrete novità per i prossimi giorni

Usano toni trionfalistici gli assessori del Comune di Reggio Calabria, Marino e Zimbalatti, dopo l’incontro tenuto stamattina in Prefettura per trovare soluzioni alternative al caos provocato dai lavori in corso sul raccordo autostradale cittadino. Ma di concreto, come possiamo leggere dal testo delle loro dichiarazioni, non c’è alcuna novità.

“E’ stato un incontro proficuo che si è svolto in un clima sereno e caratterizzato da fattiva e reciproca collaborazione”. Definisce così il vertice in Prefettura sulla delicata questione della viabilità sul raccordo autostradale, l’assessore alla Mobilità del Comune di Reggio Calabria, avv. Giuseppe Marino, a margine della riunione a cui hanno preso parte anche l’assessore comunale alla Viabilità, Antonino Zimbalatti, gli ingegneri Moratori e Tripodi della direzione regionale Anas, rappresentanti della Polizia stradale, municipale e provinciale, Carabinieri, Guardia di finanzia, Vigili del fuoco e servizio 118.

“Il mio assessorato – prosegue l’avv. Marino – ha voluto fortemente questa riunione perché ritenevamo fosse necessario un confronto operativo che ponesse in essere degli interventi correttivi in grado di incidere positivamente sull’andamento e l’intera organizzazione di un cantiere molto importante per la città il cui impatto, tuttavia, si è rivelato particolarmente critico sulla viabilità e sicurezza del traffico veicolare che in alcuni momenti è letteralmente paralizzato”.

Il tavolo, non a caso, ha messo di fronte tutti gli attori direttamente coinvolti nella gestione e monitoraggio di questi lavori. “E’ stato un confronto anche particolarmente serrato – spiega l’assessore Marino – ma che alla fine ha prodotto i risultati sperati grazie all’impegno di tutti e al senso di responsabilità che ha animato la discussione. Abbiamo illustrato ad Anas, sulla scorta dell’attento e costante monitoraggio che l’amministrazione comunale sta svolgendo quotidianamente, le numerose ed evidenti criticità emerse sin dall’avvio del cantiere con particolare riferimento alla mancanza di turni di lavoro notturno e nei giorni festivi che hanno prodotto forti rallentamenti nell’attività programmata. In questa direzione abbiamo chiesto ad Anas di rivedere, in misura rilevante, il cronoprogramma e l’organizzazione stessa dei lavori, con riferimento particolare all’accelerazione delle attività, ad un incisivo rafforzamento delle maestranze coinvolte e ad un rigido rispetto dei piani di lavoro notturni e nei giorni di sabato e domenica. Tali richieste – chiarisce l’avvocato Marino – sono state inquadrate nel contesto di una revisione complessiva anche della durata stessa del cantiere che non può essere quella di tre mesi originariamente annunciata, poiché la città non può permettersi di sopportare questi forti disagi per un periodo così lungo. Né è possibile immaginare, così come ribadito anche dalle stesse forze dell’ordine, un’adeguata gestione della sicurezza e dell’ordine pubblico nelle condizioni attuali e per un simile arco di tempo. Su tutti questi rilievi abbiamo registrato la piena disponibilità da parte di Anas che ha dunque accolto e recepito le nostre indicazioni. In questo contesto – annuncia Marino – sono assunti alcuni impegni precisi che auspichiamo possano in tempi brevi avere delle ricadute positive sul traffico. In primis la durata del cantiere che Anas si è impegnata a ridurre rispetto ai 3 mesi preventivati. Particolarmente rilevante, inoltre, la collaborazione con la Polizia stradale che riceverà da Anas gli elenchi e i turni degli operai al fine di controllare h24 il rispetto del cronoprogramma. Per agevolare l’utenza si sta poi valutando l’ipotesi di implementare i collegamenti ferroviari sulla tratta Melito-Rosarno attraverso l’attivazione di quattro coppie di treni regionali. Su questo punto Anas, in stretta sinergia con la Regione Calabria, già oggi contatterà Trenitalia. Non ultime, infine, – conclude l’avvocato Marino – le questioni sicurezza e ordine pubblico. In tal senso Anas rafforzerà ulteriormente i dispositivi già pianificati all’avvio del cantiere, consentendo il transito veloce di mezzi di soccorso e predisponendo, in collaborazione con i Vigili del fuoco, percorsi alternativi anche alla stessa tangenziale”.

“E’ stato un vertice molto importante – commenta l’assessore Zimbalattiperché sono state messe sul tavolo proposte e interventi concreti con l’obiettivo di contenere al massimo i disagi e garantire condizioni di sicurezza. Auspichiamo già nei prossimi giorni, di ottenere una sostanziale riduzione dello spazio occupato dai new jersey e consentire uno scorrimento più veloce, specie in prossimità del periodo natalizio. L’attività di monitoraggio da parte nostra, naturalmente, continua senza sosta al fine di verificare l’effettività delle misure annunciate. Siamo tutti attivamente impegnati, ciascuno per il proprio ambito di competenza, per favorire il completamento di questi lavori di ammodernamento dell’importante asse viario. Il vertice odierno è la chiara testimonianza di come solo attraverso il dialogo, la condivisione delle scelte e il confronto costruttivo è possibile affrontare e risolver al meglio i problemi del territorio”.

E’ doveroso ricordare che questi lavori, programmati molto tempo fa, sono iniziati il 5 Novembre (quindi da quasi un mese!), e verranno sospesi (come da cronoprogramma ufficiale e originario) durante le festività natalizie, tra 22 dicembre e 6 gennaio, per poi ricominciare dopo l’Epifania concludersi il 31 gennaio. Alla luce delle dichiarazioni odierne degli Assessori, non c’è alcuna nuova tempistica. Soltanto tante parole senza alcuna data, alcun riferimento ufficiale e preciso. Il primo tratto del cantiere (tra la galleria di Spirito Santo e lo svincolo delle Bretelle) è già aperto e il completamento dei lavori non è certo imminente. Quali saranno, quindi, le novità, rispetto al programma originario, continuiamo a chiedercelo come tutti i cittadini costretti ogni giorno a pesantissimi disagi.

E soprattutto, ci interroghiamo sull’utilità di queste riunioni che andavano svolte diversi mesi fa, con l’ottica della prevezione. Adesso il danno ormai è fatto, e ormai sarà difficile trovare una soluzione alternativa che mitighi i disagi prima che i lavori siano completati come da cronoprogramma iniziale…

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