Migranti: sequestrata la nave Aquarius e indagata Msf per smaltimento illecito di rifiuti pericolosi in 11 porti, anche in Calabria e Sicilia

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Sequestrata la Nave Aquarius, insieme a beni del valore complessivo di 460 mila euro

Sotto sequestro la Nave Aquarius, insieme a beni del valore complessivo di 460 mila euro: vi ha proceduto la guardia di finanza di Catania, su disposizione della procura, nell’ambito di un’indagine per smaltimento illecito di rifiuti pericolosi che coinvolge 24 persone e la ong Msf. Il sequestro viene effettuato nei confronti sia degli agenti marittimi Gianino Francesco e Romeo Giovanni Ivan, sia delle ong ‘Medici senza frontiere – Operational Centre Belgium – Missione Italia’, ‘Medici senza frontiere – Operational Centre Amsterdam’, sia infine di appartenenti a vario titolo a tali enti. Secondo gli inquirenti, gli appartenenti alle ong concordavano con gli agenti marittimi di smaltire sistematicamente rifiuti speciali sanitari pericolosi a rischio infettivo, sanitari e non, derivati dall’attività di soccorso dei migranti a bordo della nave Aquarius, classificandoli come rifiuti speciali ma conferendoli in modo indifferenziato insieme ai rifiuti solidi urbani.
Secondo l’accusa i soggetti coinvolti, a vario titolo, avrebbero “sistematicamente condiviso, pianificato ed eseguito un progetto di illegale smaltimento di un ingente quantitativo di rifiuti pericolosi a rischio infettivo, sanitari e non, derivanti dalle attivita’ di soccorso dei migranti a bordo della Vos Prudence e dell’Aquarius e conferiti in modo indifferenziato, unitamente ai rifiuti solidi urbani, in occasione di scali tecnici e sbarco dei migranti” in 11 porti: Trapani, Pozzallo, Augusta, Catania e Messina in Sicilia, Vibo Valentia, Reggio Calabria e Corigliano Calabro in Calabria, Napoli e Salerno in Campania, Brindisi in Puglia.

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