Disabilità: le Amministrazioni di Villa San Giovanni e Campo Calabro chiedono un incontro all’Assessore Robbe

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Disabilità: le Amministrazioni di Villa San Giovanni e Campo Calabro chiedono un incontro all’Assessore Robbe. L’incontro ha lo scopo di individuare congiuntamente le possibili soluzioni  che garantiscano una continuità nel servizio di assistenza alle persone disabili che frequentano il Centro

Le Amministrazioni comunali di Villa San Giovanni e Campo Calabro, a seguito dell’incontro di  martedì 20 novembre, comunicano che, per affrontare l’ormai annoso problema dell’accreditamento dell’unico Centro diurno per disabili presente nel territorio dell’ambito n. 14 e gestito dalla cooperativa “Rose blu”, hanno richiesto per il 29 novembre un appuntamento con l’assessore regionale alle Politiche Sociali, Angela Robbe, per dare seguito alla richiesta scritta inviata dal comune capofila il  17 novembre u.s. L’incontro ha lo scopo di individuare congiuntamente le possibili soluzioni  che garantiscano una continuità nel servizio di assistenza alle persone disabili che frequentano il Centro.  Rientra, infatti, tra le priorità delle Politiche sociali di entrambe le amministrazioni prevedere e mettere in campo interventi che si prendano cura delle necessità delle persone con disabilità, apportando così momenti di sollievo alle loro famiglie, e al contempo muoversi nel rispetto delle procedure previste dalla normativa vigente. È con grande soddisfazione che le Amministrazioni rilevano la premura e l’attenzione espresse in questi giorni verso una categoria di persone svantaggiate, poiché è la loro stessa preoccupazione e la loro stessa premura. Ciò fa sentire i Comuni meno soli nel faticoso tentativo di reperire risorse a favore dei soggetti più fragili della comunità e dipanare i grovigli spesso provocati dalle pastoie burocratiche. I Comuni di Villa San Giovanni e di Campo Calabro, nel rilevare che purtroppo non è stato possibile avere presente alla riunione un rappresentante del Comune di Reggio, ritengono che le questioni aperte vadano affrontate all’interno degli ambiti istituzionali  preposti e nell’ambito dei disposti normativi degli enti locali. Farlo in altri contesti potrebbe apparire un utilizzo strumentale della problematica e questo non è nelle intenzioni delle amministrazioni e tanto meno, si è sicuri, in quelle della cooperativa “Rose blu”. L’impegno assunto, dunque, è di intraprendere tutte le strade che la normativa consentirà di percorrere affinché venga trovata una rapida soluzione ad una problematica che non è solo amministrativa, ma si intreccia con le persone e le famiglie cui rinnoviamo, ove ce ne fosse bisogno, la promessa di un monitoraggio costante da parte delle istituzioni comunali, riguardo l’evoluzione della vicenda.

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