Calabria, truffe all’INPS e all’ARCEA: 11 arrestati, ci sono anche “insospettabili” imprenditori e professionisti [DETTAGLI]

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Calabria: eseguite 11 misure cautelari personali per associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe in danno dell’INPS e dell’ARCEA

I finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Crotone, coordinati dalla locale procura della repubblica, hanno dato esecuzione ad undici misure cautelari personali nei confronti di altrettanti imprenditori e professionisti.

In dettaglio, sono state notificate cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere, quattro di arresti domiciliari e due di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.Destinatari dei provvedimenti disposti dal g.i.p., dott. Michele ciociola su richiesta della procura della repubblica, sono stati gli appartenenti e i principali fiancheggiatori di una insidiosa organizzazione criminale, responsabile di decine di frodi in danno dell’i.n.p.s. E dell’a.r.c.e.a., tutte completamente disvelate e ricostruite dalle “fiamme gialle” di crotone.

Piu’ in particolare, il nucleo di polizia economico- finanziaria della guardia di finanza ha svolto complesse indagini finalizzate ad individuare irregolarità inerenti la percezione indebita di prestazioni previdenziali ed assistenziali attraverso, tra l’altro, la simulazione di centinaia di fittizi rapporti di lavoro prevalentemente nel comparto dell’edilizia, oltre che nel settore dell’agricoltura. Nel contesto, è emerso che i soggetti attinti dalle misure cautelari, a vario titolo, hanno dato luogo ad uno stabile e consolidato sodalizio criminale, finalizzato alla commissione di una vastissima serie di truffe aggravate per il conseguimento di erogazioni pubbliche ai danni dell’i.n.p.s. E dell’a.r.c.e.a..

Ciò, tra l’altro, soprattutto mediante la presentazione di false dichiarazioni di assunzione di manodopera, che hanno consentito a centinaia di “lavoratori” di percepire indebitamente le indennità di disoccupazione e maternità, nonché, mediante la presentazione all’a.r.c.e.a. Di “domande uniche di pagamento” basate su documentazione falsificata.La stabile ed insidiosa organizzazione criminosa – completamente disarticolata dal nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza di crotone – ha percepito indebitamente, dal 2012 ad oggi, ben € 4.170.491,84, derivanti dalle truffe perpetrate in danno dell’i.n.p.s., e € 850.840,32, a seguito delle truffe perpetrate in danno dell’agenzia della regione calabria per le erogazioni in agricoltura (a.r.c.e.a.).

L’operazione odierna rientra nel piu’ vasto dispositivo di contrasto agli sperperi di risorse pubbliche, condiviso dalla procura della repubblica col comando provinciale della guardia di finanza di crotone, attraverso il quale si tende, oltre che ad accertare i vari gravi reati commessi, soprattutto a fare in modo di evitare ulteriori sprechi di preziose risorse pubbliche, da utilizzare soltanto a vantaggio di coloro che ne hanno realmente titolo ed effettivo bisogno.

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