Reggio Calabria sit-it a Piazza Garibaldi per “smascherare” il Comune: “Falcomatà ha dirottato altrove i finanziamenti, qui rimane solo il degrado” [FOTO e INTERVISTE]

  • Foto StrettoWeb / Salvatore Dato
  • Foto StrettoWeb / Salvatore Dato
  • Foto StrettoWeb / Salvatore Dato
  • Foto StrettoWeb / Salvatore Dato
  • Foto StrettoWeb / Salvatore Dato
  • Foto StrettoWeb / Salvatore Dato
  • Foto StrettoWeb / Salvatore Dato
  • Foto StrettoWeb / Salvatore Dato
  • Foto StrettoWeb / Salvatore Dato
  • Foto StrettoWeb / Salvatore Dato
  • Foto StrettoWeb / Salvatore Dato
  • Foto StrettoWeb / Salvatore Dato
  • Foto StrettoWeb / Salvatore Dato
/
StrettoWeb

Reggio Calabria, Luciano Simone Presidente del Comitato Corso Sud: “la paralisi ed il degrado di Piazza Garibaldi e le favole dell’amministrazione comunale”

Questa mattina Forza Italia e il Comitato Corso Sud hanno intrapreso un sit-in a Piazza Garibaldi a Reggio Calabria. L’incontro è stato organizzato per parlare del destino degli scavi archeologici della Piazza e sul totale abbandono della stessa che mette a repentaglio la salute dei reggini e le attività commerciali della zona. Dai documenti divulgati dagli organizzatori risulta che i finanziamenti provenienti dal Ministero inizialmente destinati agli interventi di piazza Garibaldi sono stati utilizzati per il Parco Urbano lineare Sud su precisa indicazione dell’Amministrazione Comunale, che avrebbe così deciso di investire in un’altra area sottraendo i fondi destinati al recupero di Piazza Garibaldi. “Il comune non si sta occupando della Piazza e quindi siamo in una paralisi perfetta” sottolinea Luciano Simone, Presidente del Comitato Corso Sud.

Una inerzia politica che lascia Piazza Garibaldi senza prospettive ed una situazione di degrado che continua a peggiorare a pochi giorni dall’arrivo in città di 600 esponenti del settore turistico tedesco tra tour operator, agenzie viaggio e compagnie aree, per il prestigioso Annual Meeting Internazionale della  Deutscher ReiseVerband, che si svolgerà a Reggio Calabria e a Scilla dal 10 al 14 ottobre 2018” hanno spiegato i manifestanti.

Ecco le interviste:

Condividi