Polistena, scioperano gli addetti alle pulizie dell’ospedale

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I lavoratori delle imprese di pulizia presso l’ospedale di Polistena proclamano una giornata di sciopero

Adesso basta, non sopportiamo più questa sofferenza continua che dura oramai da circa due anni, dopo un mese di duro lavoro pretendiamo di essere pagati almeno entro il 20 del mese successivo, così come concordato con la parte datoriale. Questo è il grido di dolore e rabbia delle lavoratrici e dei lavoratori delle imprese di pulizia in servizio presso l’Ospedale di Polistena. Grido raccolto in una recente assemblea tenutasi presso la sede sindacale del SULPI, dove si è deciso di avviare una forte protesta per mettere la parola fine alle tante ingiustizie sociali che hanno colpito questi lavoratori e un pezzo importante di sanità pubblica come l’Ospedale di Polistena. Le questioni principali sono due: la prima riguarda la grave consuetudine di pagare in ritardo gli stipendi, mentre la seconda è quella che giace da mesi sul tavolo della Direzione Ammnistrativa dell’ASP concernente il taglio indiscriminato delle ore lavorative, attuato soltanto alle operaie e operai dell’Ospedale di Polistena.

Per quanto riguarda i ritardi dei pagamenti, ci siamo messi in contatto con la società Helios, capofila dell’Associazione Temporanea d’Imprese vincitrice dell’appalto di pulizie, questi sostiene di non aver ricevuto il pagamento delle fatture da parte dell’ASP di Reggio Calabria. In effetti, non è la prima volta che l’ASP paga in ritardo ma, in questa occasione ha superato il limite, perché ci troviamo  a 95 giorni data fattura. Stiamo parlando delle fatture del mese di Giugno e questi soldi servono per pagare lo stipendio del mese di agosto che doveva essere già pagato entro il 20 settembre. Inoltre, siamo riusciti ad accertare che i mandati di pagamento sono ancora fermi, da martedì 25 Settembre, presso gli uffici della ragioneria dell’ex ASL di Locri per essere liquidati. Una volta liquidati (se qualcuno sarà in grado di farlo), dovranno viaggiare nuovamente verso l’ufficio ragioneria di Reggio Calabria dove il Direttore di quell’ufficio dovrà apporre la propria firma e, successivamente, riprenderanno il viaggio alla volta di Via Diana, sede della Direzione Generale dell’ASP, dove il Soggetto Attuatore, Ing. Massimo Scura, dovrà a sua volta firmare questi maledetti mandati per poi inviarli in banca. La banca tesoriera si prenderà altri 5 giorni per trasferire le somme alla Helios che a sua volta dividerà le somme e farà i bonifici per gli importi delle singole fatture emesse dalle società facenti parte dell’A.T.I.. Nel frattempo le finanziarie, dove le lavoratrici hanno acceso inevitabilmente dei prestiti, mandano messaggi “gentile cliente la preghiamo di verificare il pagamento della rata del 27.09.2018 relativa al sul prestito” e poi ancora “la preghiamo di contattarci al numero ……per comunicazioni che la riguardano”.

Intanto si apprende che le società che gestiscono l’ospedale di Gioia Tauro, l’ex Ospedale e il poliambulatorio di Taurianova, l’ex Ospedale e il poliambulatorio di Oppido Mamertina, hanno anticipato le somme e sono riuscite a pagare gli stipendi ai loro dipendenti nella giornata di Venerdì 28 Settembre.

Infine, bisogna prendere atto degli impegni da marinai assunti dalla direzione dell’ASP nell’incontro del 12/04/2018, a seguito dell’ennesima manifestazione di protesta, dove si era deciso di aumentare le ore lavorative sull’appalto dell’ospedale di Polistena, per garantire l’igiene e la sanificazione dei locali ospedalieri, in atto carenti, per l’errata quantificazione nel capitolato d’appalto.   

Per tutti i motivi esposti in narrativa, sentiti i lavoratori dell’ospedale di Polisena, si è deciso di proclamare una prima giornata di sciopero, da tenersi giorno 19 Ottobre 2018, presso l’Ospedale di Polistena“- è quanto rende il Segretario Regionale Sulpi, Gentile.

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