Editoria, Di Maio attacca i giornalisti: la FNSI prende una posizione forte, “giù le mani dall’informazione”

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La nota della Federazione nazionale della Stampa italiana dopo l’attacco di Di Maio ai giornalisti

L’informazione non si puo’ abolire per decreto. E’ un bene essenziale per la tenuta democratica del Paese. Lo dimostrano le reazioni di numerosi giornalisti e cittadini agli attacchi mossi dal vicepremier Luigi Di Maio a Repubblica, L’Espresso e ai quotidiani del Gruppo Gedi. Contro gli insulti di chi pensa di poter ridurre al silenzio il mondo dell’informazione e di indebolire l’opinione pubblica e’ necessario non abbassare la guardia e mettere a punto una presa di posizione forte di tutta la categoria. E’ in atto un attacco all’articolo 21 della Costituzione, al diritto dei cittadini ad essere informati e al diritto dei giornalisti di fare il loro lavoro“. E’ guanto si legge in una nota della Federazione nazionale della Stampa italiana, che “promuove una conferenza stampa insieme con i colleghi dei comitati di redazione mobilitati contro gli attacchi del vicepremier. L’appuntamento, al quale hanno aderito l’Usigrai e l’Ordine dei giornalisti, e’ per domani, martedi’ 9 ottobre 2018, alle ore 15 nella sede della Fnsi, in corso Vittorio Emanuele II 349, a Roma“.

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