Catanzaro, UIL: “la Regione deve determinare il fabbisogno di personale per il servizio di eliambulanza”

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Catanzaro, UIL: “richiesto il nostro intervento avendo notato incongruenze e anomalie. E’ necessario determinare il fabbisogno di personale per il servizio di elisoccorso a Catanzaro”

“Diversi lavoratori  hanno sollecitato il nostro intervento avendo notato incongruenze e anomalie contenute nello avviso che si intende adottare con la nota in oggetto. Dopo aver atteso per anni e anni, alla luce dell’avviso in oggetto indicato, non possiamo che sostenere la battaglia per la legalità e la trasparenza da tutti invocata, ma poco messa in pratica e sopratutto non vista. Nel merito bisogna  osservare. 

  1. a) Prioritariamente bisogna che siano individuati atti regolamentari che individuino il fabbisogno del personale;
  2. b) Dalla lettura della nota “Reclutamento personale Sanitario per il Servizio di Elisoccorso Regionale” in oggetto indicata, non traspare nessun atto regolamentare cui si faccia riferimento per l’organico né è indicato il numero delle professionalità richieste. Infatti, nella nota si legge: “..per la casistica nazionale , sia per quella della Regione Calabria, per garantire l’adeguata copertura dei turni di servizio secondo gli standard ottimali è previsto l’utilizzo di un pool di 30 medici e 30 infermieri…”, si continua poi asserendo “si rende necessario provvedere al bando di un avviso di reclutamento di personale sanitario (medici e infermieri) per la formulazione di una graduatoria (aperta per cinque anni) atta a garantire la sostituzione delle unità mancanti, ad integrazione del personale esistente, fino al raggiungimento di (30 trenta) Dirigenti Medici e 30 (trenta) CPS Infermieri…..”, ma nulla si dice riguardo al fabbisogno  di medici e/o infermieri necessario.
  3. c) Individuato il fabbisogno secondo le norme dall’Ente competente (riteniamo la Regione debba determinare il fabbisogno), bisogna decidere le modalità di copertura dell’organico, stabilendo se si tratta di nuova assunzione o di utilizzo di personale già in servizio nel SSR. Le procedure non possono che essere: in caso di nuova assunzione, quelle generali previste dal DPR n. 487/94 e quelle speciali di settore; mentre nell’altro caso mediante l’istituto della mobilità, le cui procedure sono puntualmente e rigorosamente previste dalle norme contrattuali.
  4. d) In entrambi i casi, bisogna emanare un avviso di evidenza pubblica, che oltre a rispettare le norme di cui al DPR 487/94 deve osservare il disposto del d.lgs. n. 33/2013 che dà una chiara definizione del concetto di trasparenza intesa quale accessibilità totale alle informazioni che riguardano l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni. Invece, del presunto bando in questione, pur essendo indirizzato, tra gli altri, ai Direttori Generali ed ai Direttori u.o. Gestione risorse umane delle ASP e AA.O. Regionali,  non si trova traccia sul sito dell’ASP di Reggio Calabria. E’ evidente che la mancata pubblicazione inficia l’efficacia dello stesso avviso, ammessa e non concessa la giustezza delle procedure”. Lo scrive in una nota stampa la Segreteria Territoriale UIL.

Quindi  vi sono evidenti motivi di nullità quali:

– la mancata pubblicità

– la non indicazione del fabbisogno di personale.

Fatta la premessa sopra riportata e considerato i motivi di nullità sopra indicati, nel merito del bando bisogna osservare:

  • Nella nota in oggetto, si scrive: “L’attività da effettuare sarà effettuata in regime di convenzione senza modificare il rapporto di dipendenza con le rispettive Aziende…..”. Ciò farebbe presupporre l’instaurazione di un altro rapporto di lavoro tra personale già dipendente del SSN, collidendo con quanto previsto dall’art. 53 Lgs. 165/2001 e smi che detta norme in materia di “Incompatibilita’, cumulo di impieghi e incarichi”.
  • A tutto questo non possono che aggiungersi le altre motivazioni, di carattere economico e occupazionale. Ove si consideri che la sola ASP di Reggio Calabria in un anno impegna e consuma circa 600.000 euro, che consentirebbero l’assunzione di almeno 5 medici e 10 Infermieri da poter essere utilizzati in pianta stabile e dedicati esclusivamente a questo servizio. Raggiungendo così un duplice scopo: di carattere occupazionale, assumendo qualche unità di personale attualmente disoccupato ed evitare rischi  e violazioni di legge (D.Lgs. 66/2003 e smi) per l’incolumità, oltre che dei pazienti, dello stesso personale. Poichè nel caso di personale già dedicato ad altro servizio, effettuerebbero  circa 360 turni  cadauno, tra servizio ordinario e servizio di elisoccorso. 
  • In merito ai requisiti del personale, per quanto ci è dato sapere, l’unica disposizione è quella prevista dalla Conferenza Stato Regioni del 3 febbraio 2005, che hanno sancito un accordo sulle linee guida per l’organizzazione dei servizi di soccorso sanitario in elicottero. Tale intesa è corredata di n. 5 allegati, di cui il II° concerne le caratteristiche che deve possedere il personale medico ed infermieristico nonché gli aspetti fondamentali cui deve tendere il percorso formativo di base e l’aggiornamento di detto personale.
  • Per quanto concerne i requisiti specifici, se il bando è rivolto a personale già dipendente del SSR, non devono essere previsti, eventualmente con la sola eccezione dell’idoneità fisica alle mansioni per le quali si è assunti (mancanza di a prescrizioni/limitazioni certificate dal medico competente). Mentre nel bando di cui alla nota in oggetto, si indica il limite di età, per il solo personale da reclutare, di 46 anni, fatto salvo il personale esistente. Perpetrando, quanto meno, disparità di trattamento oltre che violazione di norme, mentre la buona amministrazione, ispirata a principi di equità, vorrebbe che il limite fosse univoco, precludendo e tarpando le ali a chi da decenni aspetta tale  opportunità.  A tal riguardo ci viene da chiedere, ammessa e non concessa la liceità di tali comportamenti,  il limite di età perchè è fissato in 46 anni e non 30, 45, 50, o altro limite di età” prosegue.

 “I requisiti specifici  non possono discostarsi da quelli previsti dalla citata 

  • intesa Stato/Regioni del 3 febbraio 2005, che prevede:

il personale medico:

  • deve possedere esperienza clinica di trattamento ospedaliero dei pazienti critici;
  • deve possedere prioritariamente la specialità in Anestesia e Rianimazione o altra idonea  specialità e possedere comunque comprovata esperienza e formazione nel campo dell’emergenza tale da permettere la competente applicazione delle procedure di sostegno vitale avanzato universalmente riconosciute;
  • deve avere frequentato un apposito corso di formazione all’elisoccorso, gestito dalle Centrali Operative Regionali sedi di elisoccorso, che consenta, tra l’altro, l’utilizzo della strumentazione di cui al successivo allegato 3.

il personale infermieristico:

  • deve aver prestato servizio presso Unità di Terapia Intensiva e/o servizi di Pronto Soccorso e/o sale operatorie d’urgenza e presso servizi di emergenza 118, dove ha maturato esperienza di trattamento di pazienti critici;
  • deve avere frequentato un apposito corso di formazione all’elisoccorso, gestito da una delle Centrali Operative Regionali.” continua.

“Fatte tutte le premesse sopra indicate, con la presente si chiede:

  1. a) la revoca immediata dell’avviso di cui alla nota in oggetto indicata a firma del Antonio Talesa, direttore Coordinamento Regionale Servizio di Elisoccorso ASP Catanzaro;
  2. b) all’ente Regione, di adottare i necessari atti regolamentari con l’individuazione del fabbisogno di personale per il servizio di eliambulanza secondo quanto previsto dalle norme contrattuali e di legge vigenti;
  3. di attivare le necessarie relazioni sindacali per l’individuazione del numero di personale da dedicare esclusivamente a tale vitale servizio e procedere a nuovo bando, in ossequio alla previsione normativa in materia di trasparenza” conclude.
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