I vini vulcanici attirano ai piedi dell’Etna 50mila winelovers italiani e stranieri

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38esima edizione di ViniMilo: la tradizionale festa pre-vendemmia riunisce a fine estate sull’Etna grandi e piccoli produttori di Etna Doc, winelovers italiani e stranieri

Tantissimi ospiti delle regioni con storici consorzi di produzione, 1800 bottiglie stappate, migliaia di calici per le degustazioni didattiche e per quelle in piazza, sempre sotto la guida di sommelier esperti, nei due weekend di festa aperti al pubblico. Milo archivia così la 38esima edizione di ViniMilo, la tradizionale festa pre-vendemmia organizzata dal Comune – in collaborazione con partner privati (aziende vinicole, ristoranti e agriturismi) – che da quasi quattro decenni riunisce a fine estate sull’Etna grandi e piccoli produttori di Etna Doc, winelovers italiani e stranieri, giornalisti enogastronomici e sommelier, curiosi e appassionati della cultura del vino. “Una sfida vinta su tutti i fronti – racconta il sindaco di Milo, Alfio Cosentino – non è stato semplice trasformare in evento sulla wine economy con tavole rotonde, degustazioni, cene gourmet, press tour in vigna, una manifestazione nata 38 anni fa come una sagra e limitata a una sia pur vivace e aggregante festa di piazza per due weekend. Abbiamo voluto cambiare il concept della ViniMilo”. Fra gli appuntamenti del secondo fine settimana il focus sui vini vulcanici con produttori di sei regioni di origine vulcanica riuniti da dieci anni nell’associazione “Volcanic Wines” e giornalisti della stampa nazionale ed estera di settore. Domenica mattina, infine, convegno conclusivo sui 50 anni dell’Etna Doc, istituito nell’agosto del 1968: 150 aziende nel giro di dieci anni (erano 25) e circa 2000 addetti, escluso l’indotto nella ricettività, ristorazione e servizi.

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