Sanità a Reggio Calabri, Dieni: “Asp e Regione trovino subito soluzione per i pazienti psichiatrici”

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Dieni: “Quanto sta avvenendo nel settore della residenzialità psichiatrica a Reggio Calabria è vergognoso e indegno di un paese civile”

Quanto sta avvenendo nel settore della residenzialità psichiatrica reggina è vergognoso e indegno di un paese civile“. È quanto afferma la deputata del Movimento 5 Stelle Federica Dieni.
Mentre il governatore Oliverio è impegnato a raccogliere le adesioni dei sindaci che dovranno sostenere la sua ricandidatura, e mentre il commissario Scura, in accordo con l’ex dg dell’Asp Brancati, apporta gli ultimi ritocchi al piano per la conquista definitiva dell’Azienda provinciale, circa 200 pazienti psichiatrici, le loro famiglie e un centinaio di lavoratori del settore non sanno ancora cosa sarà del loro futuro, spiega la parlamentare.
“Il sostanziale silenzio del centrosinistra e del centrodestra calabresi rispetto a questo problema – continua Dieni – è imbarazzante, perché evidenzia il grado di cinismo raggiunto da una classe politica per la quale la sanità è solo un centro di gestione e di acquisizione del potere, più che una istituzione in grado di offrire servizi e assistenza ai cittadini“.
“Quanto alla residenzialità psichiatrica – aggiunge la deputata 5 stelle –, siamo in presenza di una vicenda a dir poco scandalosa, culminata in un’indagine giudiziaria nei confronti di alcuni responsabili del dipartimento, i quali avrebbero disposto pagamenti a cooperative non accreditate. Al di là delle vicende penali, su cui sarà la magistratura a fare piena luce, questa situazione di caos ha ulteriormente complicato la vita di un settore già di per sé zoppicante. Con il risultato che ora – secondo quanto mi è stato segnalato dalle associazioni dei pazienti e dei lavoratori – i responsabili dell’Asp avrebbero disposto il blocco dei pagamenti ai soggetti gestori dei servizi e, in alcuni casi, perfino le dimissioni forzate dei pazienti dalle strutture. Inutile dire che si tratta di uno scenario drammatico, che comporta nuovi traumi e disagi per i malati e le loro famiglie, senza contare i dipendenti del settore, che rischiano di perdere il lavoro a causa di politiche sanitarie scellerate“.
La priorità, allora – aggiunge Dieni –, è quella di trovare una soluzione immediata che possa assicurare assistenza ai pazienti e, al tempo stesso, la salvaguardia dei posti di lavoro. Ma le soluzioni da approntare non dovranno in alcun modo contemplare la possibilità – paventata in queste ore – di un trasferimento dei pazienti in altre regioni. Quest’ultima ipotesi troverebbe la nostra ferma opposizione, comporterebbe disagi inimmaginabili per i degenti e le loro famiglie e determinerebbe un aggravio di spesa ingiustificabile. I vertici dell’Asp e la Regione devono dunque usare tutti gli strumenti a loro disposizione per assicurare assistenza nelle strutture calabresi e per garantire il diritto alla salute a tutti i pazienti”.
“Di fronte a una situazione così grave – conclude la parlamentare –, ci saremmo del resto aspettati un intervento deciso da parte del governatore Oliverio e del commissario, nonché “soggetto attuatore” dell’Asp, Scura. Invece, entrambi sembrano interessati esclusivamente a salvaguardare le loro postazioni di potere. Un atteggiamento francamente inaccettabile“.

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