Rubinetti a secco a Torregrotta, residenti esasperati: “da 20 giorni senz’acqua, siamo costretti a lavarci nelle docce pubbliche al mare”

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Torregrotta senz’acqua: residenti costretti a lavarsi al mare

Sono passati ormai venti giorni da quando gli abitanti della frazione di scala Torregrotta hanno visto per l’ultima volta l’acqua fuoriuscire dai rubinetti delle loro case. Da quasi un mese infatti, come ogni estate,  in questa allegra cittadina in provincia di Messina, dove tutto sembra funzionare egregiamente, dalla raccolta differenziata agli interventi di riparazione del manto stradale, si ritrova  completamente a secco. “Da ormai 20 giorni– racconta Anna Saccone, residente del luogo- nella mia abitazione non mi viene fornito un goccio di acqua, ne di giorno ne di notte per permettermi di riempire il mio serbatoio di 1000 litri. Da ormai una settimana ci rechiamo presso l’ufficio dell’ingegnere comunale Anastasi che risponde prontamente facendo spallucce, ridacchiando e scaricando colpe e responsabilità a tutti e nessuno. La sua risposta ormai è “non possiamo fare nulla” ormai esasperati io e la mia famiglia ogni giorno ci rechiamo presso le docce pubbliche forniti di ogni elemento chimico inquinante che usiamo per lavarci e che si riversa direttamente in mare, abbiamo chiesto una soluzione al riguardo e ci è stato risposto di continuare a lavarci al mare. Abbiamo chiesto l’intervento dell’idraulico che ci ha risposto che l’acqua “gocciola” per cui la fornitura da parte dell’acquedotto c’è, che poi non sia sufficiente per rifornire le abitazioni non è un problema attribuibile all’amministrazione comunale. Ci è stato oltretutto suggerito di istallare una pompa di tiraggio (tra l’altro vietata) a spese nostre. Abbiamo chiesto quantomeno di poter avere una autobotte che potesse riempire il serbatoio e ci è stato risposto che non possono portare l’acqua al quarto piano e che non hanno operai che possono aiutarci nel faticoso compito che al momento spetta a me e mia sorella aventi rispettivamente 28 e 31 anni per 50 kg a testa”. Anna ha deciso di rivolgersi ai media nella speranza di poter ricevere le attenzioni dovute per la risoluzione del problema e per far sì che venga reso noto che “il comune di Torregrotta ci sta privando di un bene fondamentale anche nel rispetto della norme igienico sanitarie”.

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