Reggio Calabria, Lemma (Udc): “la modifica della legge elettorale regionale e l’inserimento della doppia preferenza di genere vedrà mai la luce?”

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“La modifica della legge elettorale regionale e l’inserimento della doppia preferenza di genere vedrà mai la luce?” E’ quello che si chiede Paola Lemma, Commissaria Provinciale UDC, dopo avere partecipato all’incontro organizzato il 18 luglio 2018 dalla CRPO presso la Sala Monteleone dell’Assise Regionale

“La modifica della legge elettorale regionale e l’inserimento della doppia preferenza di genere vedrà mai la luce?”
E’ quello che si chiede Paola Lemma, Commissaria Provinciale UDC, dopo avere partecipato all’incontro organizzato il 18 luglio 2018 dalla CRPO presso la Sala Monteleone dell’Assise Regionale. Dichiara la stessa “ Riscontro la prevedibile quanto scontata assenza del Presidente del Consiglio Regionale e dei Consiglieri, fatta eccezione per Flora Sculco unica presente ed unica consigliera regionale! Neanche il garbo istituzionale di mandare qualcuno in rappresentanza! Questo la dice lunga sulla volontà di questa consiliatura di affrontare il “problema” – se di problema si può parlare – della modifica della legge regionale che consentirebbe di affronatre la prossima competizione elettorale all’insegna della parità di genere intesa come pari opportunità per le donne di concorrere a pieno titolo alle cariche elettive!” Ed ancora, Paola Lemma lancia un monito alla CRPO ed un invito alla stessa a non appiattirsi e sottomettersi alle logiche politiche al maschile ma di lottare per l’affermazione di quel principio democratico che porti all’affermazione di quel solenne principio della “parità di genere” che tutti sembrano volere, ma che in realtà spaventa e per questo viene aggirato se non osteggiato. La Commissaria UDC conclude “ Fin quando non vedrò la modifica della legge elettorale, continuerò a combattere, sia da sola che con l’aiuto di tutte e tutti coloro che condividono l’iniziativa, avviando attività tese a smuovere le coscienze e a far capire che la Regione Calabria non può essere fanalino di coda dell’Italia e di tutti gli altri paesi europei anche sotto questo aspetto. Auspico che il Presidente del Consiglio e i consiglieri regionali tutti, accolgano l’invito che fin da ora rivolgo, ad un incontro, giusto per capire le singole posizioni e le motivazioni per le quali, ad oggi, non hanno assunto alcuna determinazione ufficiale in merito alla richiesta di calendarizzazione già depositata. D’altronde le forze politiche di sx “ prima e durante tutte le campagna elettorali” hanno sempre portato come cavallo di battaglia i diritti dei deboli; dei disagiati; dei discriminati, delle minoranze in genere.. Mi chiedo come mai la doppia preferenza di genere non ha un ruolo di primo piano nell’agenda del Consiglio? Ai posteri l’ardua sentenza…”.

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