Reggio Calabria, i componenti della RSU della Metrocity rispondono alla RSU Città Metropolitana: “ancora per qualche mese il Palazzo resiste fino a fine mandato”

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I componenti della RSU della Metrocity rispondono alla RSU Città Metropolitana

“La RSU della Cisl FP sempre protagoniste!
Avremmo voluto non rispondere alle provocazione.

La RSU della Cisl FP sempre protagoniste e al fianco dei dipendenti nell’affrontare le più importanti tematiche del personale, basti pensare ai processi di mobilità, per tutto il personale, alla Polizia Provinciale destinata al portale della mobilità nazionale, all’assorbimento dell’esubero con la proposta di prepensionamento con i requisiti legge anti-Fornero per numero 158 dipendenti, la determinazione con cui ha sempre seguito il personale a tempo determinato dei centri per l’impiego, l’accordo con la Regione Calabria dell’ 1 ottobre 2015 che ha assicurato al personale legge 34/02 stipendi, salari accessori e buoni pasto fino al dicembre 2019,  tanto per citare alcune trattative in cui i componenti RSU Cisl Fp sono stati parte determinante e trainante”. Lo affermano in una nota i componenti  la RSU  della Metrocity Vittorio Colosimo – Mariolina Ferraro – Elena Festa – Felice Foti – Alberto Ieraci – Antonio Laface – Paolo Pellicanò.

“I comunicati stampa di segnalazione e denuncia della mancata stipula del contratto decentrato anno 2017 che, comunque, anche se in via di attribuzione degli istituti contrattuali attraverso la proroga o ultra attività del contratto 2016 – ad ogni modo ha fatto saltare la quota PEO per l’anno di riferimento e, speriamo che attraverso il monitoraggio ancora in fase di svolgimento da parte del Direttore Generale non solo non si è vista ancora alcuna quantificazione del fondo, ma pare che invece di un aumento delle risorse annunciate, vi sia in prospettiva – tutto da verificare  una possibile riduzione del fondo stesso. Così è venuta meno una Progressione con sviluppi economici per ripagare anni di blocco contrattuale e gratificare chi in situazioni di precarietà con aumenti esponenziali di carico di lavoro e in condizioni igienico ambientali non più sopportabili secondo quanto previsto dal T.U. 81/08, lavora con dedizione nei diversi settori della Città Metropolitana”.

“Ma quale ostracismo?

L’Ostracismo,  è un termine molto antico,

Il sistema dell’ostracismo, nato per impedire la tirannide, divenne in realtà un formidabile strumento di lotta politica, ampiamente utilizzato per disfarsi dei rivali. Usato dagli Ateniesi si riunivano in assemblea, per decidere se attivare o meno la procedura dell’ostracismo. In questa prima assemblea si votava per alzata di mano e non si facevano nomi. Se la maggioranza era favorevole veniva convocata una seconda assemblea. In seconda assemblea, se la maggioranza dei votanti  era d’accordo, il votato veniva allontanato dalla città per un periodo di dieci anni. Bene questo insegna la storia sicuramente non è il caso di specie.!”

“Dal risultato dell’elezione del Coordinatore della RSU, non c’è stato un rinnovamento ne sotto il profilo di chi ricopriva il ruolo di coordinatore ma soprattutto di idee e di programmi. Così non è stato per la RSU della Città Metropolitana, ma vi è di più volersi attribuire attività di azioni sindacali per risolvere i problemi che da più tempo interessano tutti i lavoratori della Città Metropolitana diventa assurdo al quanto sconcertante. Problematiche sempre affrontate dai Dirigenti della RSU della CISL FP  . Volendo ricostruire un po di storia, non è stata sufficiente l’azione alquanto discutibile messa in atto alla CITTA’  Metropolitana e, non solo,  contro i dirigenti della CISL FP”.

“Trasferimenti di dirigenti,  nuova organizzazione “ Macro Struttura” dove solo i dirigenti CISL FP hanno più volte evidenziato il danno causato ai lavoratori ma soprattutto ai territori dei comuni dove l’attività forniva un utile servizio a tutta la cittadinanza limitrofa, al pari degli stessi uffici che conservano il titolo di superiorità.

Non dimentichiamoci come si era partiti nel triennio precedente!

D’altronde, occorre anche ricordare che dopo aver fatto un percorso unitario, con buoni risultati relativi alla delibera sindacale n.85, che modificava il regolamento originario della Città Metropolitana, introducendo con l’accordo di tutti ‘’modifiche parziali’’ che garantivano al personale gli incentivi già erogati dalla Provincia, con la macrostruttura viene tutto stravolto, senza colpo ferire, e nell’indifferenza della RSU. Solo la Cisl Fp esercitò una forte opposizione e indignazione a tale ripensamento dell’Amministrazione Metropolitana, che rimetteva tutto in discussione, incurante del lavoro svolto e degli impegni presi con le OO. SS. Territoriali e la RSU”. 

“Per quanto ciò premesso, il gruppo RSU Cisl Fp, di comune accordo con l’amico Totò Laface, reputava utile avviare una fase nuova condivisa da tutti. Questo è uno dei motivi per il quale  il Coordinatore SAS della CISL FP città Metropolitana, ha scritto che “ non sussiste un clima adatto né le condizioni per la elezione del Coordinatore che sia espressione unitaria di tutta la RSU”, “sicuramente senza percorsi democratici”, per il bene di tutti i lavoratori crediamo ancora oggi che sia stato corretto non partecipare alla riunione”.

“Il candidato da noi proposto nella seduta precedente Totò Laface, del CSA, è un’ottima persona, che comunque ha preso ben 41 voti di lista, e disponeva, oltre che del suo voto, di numero 6 voti dei componenti RSU – quindi solo un voto in meno del candidato espresso dall’attuale maggioranza RSU”.

“Il delegato dal gruppo a rappresentarli nella riunione del 29  tenutasi presso la sede della Città Metropolitana, aveva motivato l’assenza dei componenti RSU Cisl che auspicavano un nuovo corso, con candidati nuovi, ed in questa direzione, se la proposta fosse stata accolta, – avrebbero ritirato il proprio candidato, – disponibili a valutare e votare nuove proposte”.

“I dirigenti CISL FP con lo spirito di rinnovamento   avevano preferito proporre quale coordinatore l’eletto del CSA Toto LAFACE, per dimostrare che non è interessante l’orpello, ma l’impegno che ognuno di noi condivide in percorsi democratici per affrontare tutte le problematiche per i lavoratori e non quelle di qualche settore. Una caduta di stile senza precedenti”.

“Finita la tornata elettorale della RSU, si rimane basiti come si travisano fatti documentati, ci si intesta battaglie che i Dirigenti CISL FP hanno portato avanti da sempre. Si continua , ancora una volta, a non parlare con la verità ai lavoratori. La rappresentanza sindacale unitaria (RSU), è un organismo collettivo rappresentativo di tutti i lavoratori, senza alcun riferimento alla loro iscrizione ad un sindacato, che sono occupati in una stessa realtà lavorativa, pubblica o privata”.

“Svolge quindi una stretta attività di relazione con i tutti i lavoratori, che rappresenta indistintamente, attraverso la consultazione e l’informazione, non come si è verificato negli ultimi due anni, dove chi doveva essere il portavoce “quale ruolo di Coordinatore” senza mai sentire i lavoratori e gli altri componenti della RSU per stabilire una linea comune, si presentava al tavolo in autonomia. Tanto per ricordare a noi stessi qual è il compito della RSU e del porta voce Coordinatore. L’articolo della triade RSU assomiglia più ad un  “gasping”, consigliamo di ravvedersi e tranquillizzarsi, ancora per qualche mese il Palazzo resiste fino a fine mandato.!”

“Infine, per quanto riguarda l’erogazione degli istituti contrattuali previsti dal C.I.  2017, chiediamo che vengano mantenuti gli impegni con il pagamento ‘’in toto’’ degli emolumenti a tutti i dipendenti e nei tempi previsti, per la cronaca, si fa presente che ultimamente alcuni dirigenti della Cisl Fp hanno incontrato il Dirigente del Settore Economico, il quale aveva assicurato che le schede di valutazione erano già compilate e doveva solo consegnarle ai dipendenti e, si impegnava salvo complicazioni, a mantenere la data del 10/15 luglio per l’accreditamento di quanto dovuto agli interessati. Segnaliamo altresì, al Capo di Gabinetto del Sindaco Metropolitano, ed alla parte Politica che la nostra azione continuerà vigilando su tutti gli atti, interessando dove sarà necessario anche la Corte dei Conti”.

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