Messina: riunione tra vari rappresentanti di associazioni ambientaliste e animaliste per discutere della problematica dei cinghiali

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Si è svolta a Messina una riunione tra varie associazioni del territorio per discutere della problematica dei cinghiali

Si è tenuta sabato 14 luglio alle ore 17 una riunione tra vari rappresentanti di associazioni animaliste ed ambientaliste cittadine oltre che di volontarie/i per discutere della problematica cinghiali, allarmati anche dalle notizie apprese tramite stampa di annunciati provvedimenti di “massiccia campagna di abbattimento” . I partecipanti alla riunione hanno evidenziato la necessità di affrontare e risolvere il problema della presenza dei cinghiali in ambito urbano e delle criticità che la presenza dei cinghiali ha avuto ed ha nei territori, con evidenti potenziali rischi per la popolazione, ma che qualsiasi intervento venga posto in essere per affrontare tale problematica debba scrupolosamente osservare la normativa vigente e salvaguardare il benessere degli animali. Dopo ampia disamina della normativa nazionale e regionale e dei provvedimenti assunti in altri territori, si è convenuto quanto segue: la recente legge regionale n.18/2015, nel richiamare la normativa nazionale e regionale in tema di fauna selvatica, evidenzia che “nel territorio della regione, ivi comprese le aree protette, è consentito effettuare interventi di controllo e gestione della fauna selvatica o inselvatichita, quale attività di pubblico interesse organizzata dal soggetto gestore ai fini della tutela della biodiversità nonché per gravi ed urgenti ragioni di interesse pubblico” e che “il controllo…è soggetto al parere preventivo dell’ISPRA”; sempre la legge regionale n.18/2015 evidenzia che “Nelle aree del territorio della Regione diverse dalle aree protette, le disposizioni di cui alla presente legge sono demandate alle ripartizioni faunistico-venatorie competenti per territorio”, e pertanto non al comune; L’Assessorato regionale dell’agricoltura – Servizio 7 – gestione faunistica del territorio, ha precisato in una nota inviata il 30.10.2015 alla Prefettura di Messina ed al comune di Messina, oltre che a vari enti competenti del territorio, che la legge n.18/2015 consente interventi di controllo della fauna mediante abbattimenti selettivi ma “qualsiasi intervento di controllo non può prescindere dal monitoraggio della specie per verificarne l’eventuale reale necessità; il piano di controllo è soggetto al parere prevenivo dell’ISPRA nonché alla procedura VIA/VAS; gli interventi di controllo della fauna devono essere mirati, selettivi e finalizzati a garantire l’equilibrio sostenibile tra la popolazione della specie target, il mantenimento delle coltivazioni agricole e le altre attività antropiche, nonché la tutela della sicurezza e dell’incolumità pubblica”; l’Assessorato regionale dell’agricoltura nella nota richiamata ribadisce che “L’eventuale piano di controllo sarà attuato dalla ripartizione faunistico-venatoria competente per territorio che vi provvede a mezzo di proprio personale, di dipendenti del corpo delle guardie forestali, delle guardie addette ai parchi o alle riserve e di altri agenti venatori dipendenti da pubbliche amministrazioni”; stabilito dunque che la competenza fondamentale in tema di controllo della fauna selvatica è della regione e delle sue diramazioni locali, il sindaco può eventualmente “con proprie ordinanze disporre interventi preventivi mirati all’allontanamento degli animali od eventualmente, come estrema ratio, richiedere l’intervento delle guardie provinciali o del corpo forestale per eliminare, mediante abbattimento selettivo solo ed esclusivamente quell’animale o quel nucleo circoscritto di animali che dovessero costituire pericolo”; che esistono interventi non cruenti volti a contenere e controllare lo sviluppo della fauna selvatica e nello specifico dei cinghiali (metodi ecologici, sterilizzazione farmacologica, ecc..) oltre che soluzioni per arginare il fenomeno della presenza dei cinghiali in ambito urbano e/o in proprietà condominiali (reti metalliche, reti elettrificate, cattura con chiusini e liberazione in aree vocate, ecc..); che è necessario dare piena attuazione all’ordinanza sindacale n.222 del 20 ottobre 2015 del sindaco di messina nella quale sono date indicazioni agli enti competenti ed ai cittadini “per scongiurare il verificarsi di situazioni di pericolo a tutela della pubblica e privata incolumità”; Alla luce di quanto sopra, nella consapevolezza che la problematica della presenza dei cinghiali vada risolta e che da parte delle associazioni e dei volontari vi è la piena disponibilità a collaborare con le istituzioni per trovare soluzioni condivise che rispettino la normativa e tutelino il benessere degli animali, si richiede che le associazioni animaliste ed ambientaliste vengano convocate nei prossimi tavoli tecnici per dare il proprio contributo alla risoluzione della suddetta problematica.

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