Messina, la proposta di Gioveni contro gli imbrattatori: “Utilizzare le Guardie Ambientali volontarie”

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Il consigliere comunale Libero Gioveni: “Utilizzare le 6 Guardie Ambientali volontarie in servizio alla MessinaServizi”

“Se si vuole dichiarare guerra agli imbrattatori si riconosca finalmente alle 6 unità ex ATO 3 già formati la qualifica di GAV (Guardie Ambientali Volontarie)!” Il consigliere comunale del Pd Libero Gioveni, nella scorsa legislatura, aveva insistito tanto con una proposta “in housing” che avrebbe potenziato la sezione Decoro della Polizia Municipale nei compiti sanzionatori verso chi oltraggia il territorio o non rispetta le regole del vivere civile, e adesso la ripropone all
’Amministrazione De Luca alla luce delle apprezzabili intenzioni di tenere sempre più pulita la città. “Si tratta di quel personale – ricorda il consigliere – che nella lontana gestione ATO 3 targata “Lamacchia-Barresi” di 10 anni fa era stato formato con un corso di GAV (Guardie Ambientali Volontarie) e che, proprio alla luce di questa mirata formazione, già l’Amministrazione Accorinti aveva impiegato spesso appunto a supporto della fin troppo decimata squadra Decoro, con risultati tra l’altro soddisfacenti perché durante questi periodi lo stesso personale aveva prodotto al Dipartimento igiene e sanità centinaia di relazioni di servizio mirate al rispetto dell’ambiente! Il sindaco De Luca, che giustamente ha intrapreso una incisiva politica di repressione – evidenzia l’esponente del Pd – non si troverà più davanti alcun ostacolo giuridico, perché le 6 unità già formate fanno parte della nuova “MessinaServizi” e potrebbero finalmente raggiungere l’obiettivo di coprire dei servizi fondamentali come lo è, appunto, il controllo del territorio e la repressione di squallidi fenomeni che lo deturpano! Pertanto – conclude Gioveni– l’Amministrazione si adoperi subito nel far attribuire da S.E. il Prefetto Librizzi al personale già formato la qualifica di GAV, sia a garanzia della sicurezza del personale che opera tutti i giorni su strada visti i numerosi episodi di aggressione subìti in passato, sia per la necessità di dotarsi di preziose unità che si troverebbero già nelle condizioni di controllare il territorio e soprattutto di multare i trasgressori delle ordinanze in difesa dell’ambiente, al pari appunto dei nostri pochi vigili urbani”.

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