Il Teatro Vittorio Emanuele di Messina diventa un set fotografico d’eccezione
Per un giorno il Teatro Vittorio Emanuele è stato interprete di un set fotografico d’eccezione che lo porta tra i protagonisti del progetto fotografico “The Fourth Wall” (La quarta parete), insieme ad altri prestigiosi palcoscenici come la Scala di Milano o il Berliner Ensemble di Berlino. Autore dell’idea è il fotografo tedesco Klaus Frahm. Nato nel 1953, ha studiato antropologia sociale e giornalismo e dal 1980 lavora come fotografo. L’obiettivo principale delle sue opere è l’architettura con sottotesti politico-etici o sociali.
Le sue opere sono state esposte in importanti gallerie europee e sono presenti in numerose collezioni.
“Da qualche mese eravamo in contatto con Klaus, affascinati dalla sua tecnica fotografica antica e contemporanea allo stesso tempo in cui il contrasto tra le macchine del backstage e il mare dei sedili di velluto diventa emozione” – ha fatto sapere il Presidente dell’EAR Teatro di Messina, Luciano Fiorino – “ci siamo così messi al lavoro per portarlo a Messina (a costo zero), affinché con le sue opere potesse veicolare in Europa lo splendore tanto invidiato del nostro Teatro”.
“Sono felice di trovarmi a Messina e ringrazio tutti per la splendida accoglienza” – ha dichiarato Frahm – “otto anni fa casualmente trovandomi in un teatro di una piccola cittadina tedesca cominciai a scattare delle foto. Andando via mi resi conto che l’esperienza mi aveva affascinato in modo particolare e quando stampai gli scatti rimasi emozionato dal risultato. Da allora non ho più smesso. Ho girato l’Europa fotografando decine di teatri dalla loro “pancia”. Ogni volta è un’emozione grandissima e diversa, perché ogni luogo e ogni persona che incontro rilasciano un’energia frutto di alchimie uniche. Ho già pubblicato un libro e allestito una mostra (ogni foto misurava due metri per uno e mezzo) e conto di farne ancora includendo il Teatro Vittorio Emanuele di Messina, un luogo incantevole e carico di fascino”.