Nuovo collegamento tra Messina e l’aeroporto di Lamezia, Occhipinti: “Reggio Calabria ancora una volta penalizzata”

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Il delegato Udc di Reggio Calabria: “Perché Trenitalia sceglie l’aeroporto di Lamezia e non Reggio?”

Dal 23 luglio un nuovo collegamento di pullman, tramite Busitalia Fast collegherà Messina con Catania, Cosenza e l’aeroporto di Lamezia. Un investimento per Trenitalia che spera di riempire i suoi autobus anche per i biglietti low cost che saranno diffusi. La linea Messina-Aeroporto di Lamezia, ad esempio, costerà soltanto dieci euro.

Ogni nuovo collegamento, sia esso su gomma o su ferro, è un bene per il Mezzogiorno d’Italia – afferma il delegato Udc di Reggio Calabria Riccardo Occhipinti – ma questo nuovo collegamento di pullman da Messina per l’aeroporto di Lamezia non può non far sorgere anche alcune domande. Perché Trenitalia sceglie l’aeroporto di Lamezia? Perché non pensare una tratta anche per l’aeroporto di Reggio Calabria? Eppure il nostro scalo, dimenticato dalle Istituzioni e dai governi di ogni maggioranza e colore, si chiamerebbe Aeroporto dello Stretto. Se i collegamenti da e per Messina sono dirottati sia su Catania che su Lamezia si capisce, però, che il nostro scalo aeroportuale continua ad essere oscurato e messo da parte e il suo nome rimarrà soltanto una mera aspirazione“.

Fa riflettere inoltre – dice ancora Riccardo Occhipinti – che la notizia delle nuove corse non abbia provocato nessuna reazione da parte della classe dirigente calabrese, evidentemente impegnata su altri fronti. Ovviamente non perché ci sia da protestare contro un nuovo collegamento Messina-Lamezia, ma per tentare di capire da Sacal e Regione quale sia il futuro per l’aeroporto di Reggio Calabria. Lo scalo continua a stentare, il numero dei passeggeri non è sufficiente e i collegamenti aerei sono pochi e assai costosi. Se l’aeroporto viene poi ignorato ogni volta che si pensano nuovi modi di unire Calabria e Sicilia non si capisce davvero quale potrà essere il ruolo dell’aeroporto all’interno del piano di sviluppo della Sacal e del presidente Arturo De Felice, così come all’interno del Piano dei trasporti del governo regionale.  Fuori da ogni logica campanilistica è necessario che si faccia chiarezza sulle possibilità concrete di sviluppo dell’aeroporto che continua a rappresentare un’infrastruttura imprescindibile per una Città Metropolitana che vorrebbe fare del turismo il traino del proprio sviluppo. I reggini non possono più tollerare di essere presi in giro e pretendono risposte precise da coloro i quali, da qui a qualche mese, passeranno porta a porta a chiedere il voto per le prossime comunali e le prossime regionali”.

 

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