A Reggio Calabria l’assemblea pubblica organizzata dai Giovani Imprenditori di Confindustria
“Come cambia il mercato del lavoro – Cultura d’impresa, modelli di business e nuove competenze”. Questo il titolo dell’assemblea pubblica organizzata dai Giovani Imprenditori di Confindustria Reggio Calabria nella sala “Paolo Orsi” del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. L’evento ha posto al centro del dibattito le politiche e le tendenze in atto nel mondo del lavoro, con particolare attenzione ai temi dell’Industria 4.0 e dell’innovazione.
“E’ stato un anno particolarmente intenso – ha detto Furfaro – per il nostro gruppo che ci ha visti impegnatissimi come sempre sul fronte della legalità ma anche su quello della formazione in stretta collaborazione con il mondo della scuola e dell’università. Il nostro territorio, la provincia di Reggio Calabria, è senza dubbio simbolo delle opportunità mancate e della clamorosa debacle di tutti gli attori coinvolti nello sviluppo economico del territorio. Un territorio che pur possedendo una delle più grandi infrastrutture d’Italia e del Mediterraneo (il Porto di Gioia Tauro), sebbene inondato di corposi sostegni finanziari, non è riuscito a creare un indotto produttivo né occupazionale. E ancora peggio, è un territorio il nostro che sta osservando scomparire un’intera generazione. Serve una terapia shock – ha concluso il presidente dei giovani imprenditori reggini – un set di azioni che possano stimolare subito senza attese il nostro territorio, defiscalizzazione totale e forse perpetua, per neutralizzare l’handicap da isolamento geografico in cui operano le nostre aziende, una nuova politica del lavoro che sia più smart e meno assistenzialista, un centro di alta formazione”.
Alla prima delle due tavole rotonde in programma, dal titolo “Il lavoro nell’Industria 4.0”, hanno preso parte il senatore Marco Siclari, gli imprenditori Sebastiano Caffo, Gianandrea Ferrajoli, Giuseppe Pizzichemi e Giacomo Caselli e il mediologo e ricercatore Guerino Nuccio Bovalino. Nella seconda parte, incentrata sul tema dei modelli imprenditoriali per lo sviluppo, protagonisti il presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria, Antonino Tramontana, l’imprenditore Mario Romano di Arti Grafiche, la presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Alto Milanese, Silvia Paganini e l’imprenditore e saggista, Vincenzo Tavernese.
Prima delle conclusioni dei lavori, che sono state affidate al vicepresidente nazionale Giovani Imprenditori di Confindustria, Riccardo Di Stefano, il presidente Furfaro ha consegnato il premio “Innovation 2018” a Francesco Spadafora (uno dei co-founder di “Revoilution”), quale riconoscimento della straordinaria capacità innovativa nel campo della produzione olivicola e del rilevante contributo offerto alla ricerca scientifica e allo sviluppo tecnologico.
“E’ stata una giornata importante – ha detto Di Stefano – piena di contenuti e indirizzi operativi. Alla politica chiediamo azioni nel medio e lungo termine sugli asset strategici quali formazione specialistica e innovazione. Cultura e innovazione non sono solo fattori economici ma strumenti etici di legalità”.