Sicilia: il sindacato lavoratori autonomi incontra la Seus 118

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Il Sinalp Sicilia incontra la Seus: focus sulla operatività delle postazioni 118

Il Sinalp Sicilia assieme ad altre sigle sindacali è stato convocato per giorno 21/06/2018 dalla Società Consortile SEUS che gestisce in Sicilia il servizio del 118. In Rappresentanza dell’Azienda erano presenti l’Amministratore Unico Dr. Roberto Colletti, il Responsabile del personale Dr. Salvatore Barbagallo e la Dr.ssa Rossana Trovato. Si è discusso, con le sigle sindacali presenti, della operatività delle postazioni 118 da strutturare in tre turni di 12 ore per squadra. Su questo punto si è voluta rimarcare la volontà dell’Azienda di tutelare l’operatività del servizio e la sicurezza degli operatori non autorizzando i doppi turni consecutivi se non in casi di assoluta emergenza. L’Amministratore ha evidenziato l’enorme difformità riscontrata nei fermi tecnici delle squadre. In media per ogni postazione, su base provinciale, si ha circa il 12% dei fermi tecnici. A fronte di questo dato vi sono provincie dove i fermi tecnici raggiungono il 25% ed altre dove si ha solo il 6%. Questa enorme difformità va controllata, analizzata e si dovrà ragionare, assieme alle organizzazioni sindacali, a soluzioni ottimali che abbassino questa anomalia rendendo sempre più efficace ed efficiente il servizio per i cittadini siciliani. Inoltre si è evidenziato una errata distribuzione nelle squadre operative dei lavoratori titolari della Legge 104. A tale proposito il Dr. Andrea Monteleone del Sinalp Sicilia ha ribadito che questa legge è una conquista sociale che non può e non deve essere messa in discussione per nessun motivo, ma dà la disponibilità a discutere in tema di errata concentrazione di lavoratori titolari di 104 nello stesso turno e nella stessa squadra operativa. Infine il Dr. Colletti ha evidenziato l’elevata età media dei lavoratori impegnati nelle squadre operative  e quindi l’esigenza di utilizzare altri lavoratori con mansioni diverse in caso di carenza del personale. Rendendosi conto di un fattore oggettivo anagrafico il Sinalp si dichiara disponibile a discuterne con l’impegno di una preventiva riqualificazione del personale che potrebbe essere interessato. Anche il Dr. Barbagallo e la Dr.ssa Trovato dichiarano che tale iter è essenziale ed obbligatorio per poter trasferire i lavoratori ad altre mansioni.

 

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