Reggio Calabria, estate a rischio? Il Comune diffida l’apertura dei lidi

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Nuccio Pizzimenti FI: “Il Comune di Reggio Calabria diffida l’avvio delle attività dei lidi sul  Lungomare Falcomatà”

Siamo affianco degli imprenditori onesti e laboriosi della città dello stretto, che non possono subire mortificazioni e colpi mortali alle attività, che mettono a repentaglio anche molti posti di lavoro, e tutto l’indotto che innescano le attività in oggetto, per colpa di una mancata seria programmazione dell’Amministrazione Comunale, per tanto siamo fortemente preoccupati per quanto si stia verificando circa l’apertura dei lidi sul Lungomare Falcomatà per la prossima imminente stagione estiva”. Ad affermarlo è Nuccio Pizzimenti dirigente del Coordinamento Provinciale Enti-Locali di Forza Italia della Città Metropolitana di Reggio Calabria. L’esponente di Forza Italia spiega che: “Tramite posta certificata il Dirigente del settore del Comune di Reggio Calabria, Avv. Francesco Barreca informa i titolari delle varie attività che  in considerazione della nota del Settore Lavori Pubblici prot. n. 68830 del 27/04/2018 presa in carico in data 02/05/2018 da questo Ufficio, con la quale si evidenziano delle problematiche relative agli allacci fognari della rete comunale per tutte le strutture (stabilimenti e chioschi) collocati sulla Via Marina Bassa del lungomare Falcomatà, si fa espresso divieto di avviare l’esercizio delle attività interessate fino alla risoluzione delle criticità sopra citate. L’eventuale ed arbitrario avvio di ogni singola attività come sopra indicata, sarà perseguibile nelle forme di legge previste”. In conclusione della nota stampa Nuccio Pizzimenti auspica che  Il Sindaco della città Giuseppe Falcomatà deve intervenire con urgenza per dare notizie in merito, anche perche non è possibile che a Venezia vengono istallati i tornelli per gestire l’acceso in città per numerosi turisti, ed a Reggio Calabria si lavori con progetti di blocco del turismo. Sono sicuro che il Sindaco Falcomatà saprà bene gestire la questione in oggetto, procedendo anche con azioni concrete  per allontanare dalla gestione del comune persone incapaci di gestire e programmare in modo serio le dinamiche progettuali, che servono alla crescita economica e sociale della nostra Città. Per tali ragioni chiediamo la convocazione di un consiglio comunale ad hoc con urgenza. Ma, una domande nasce spontanea, dove hanno scaricato le acque reflue gli anni precedenti? ”.

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