Premio Canale 5 alla Pro Biennale di Venezia per l’artista di Reggio Calabria Domenica Cosoleto

StrettoWeb

Originaria di Reggio Calabria, l’artista Domenica Cosoleto ha portato la sua arte alla Pro Biennale di Venezia; con il delicato tema della violenza sulle donne mostrato attraverso la sua particolare tecnica ha ottenuto il Premio tv-Canale 5 ”per l’alto merito della sua opera”

L’artista reggina Domenica Cosoleto, selezionata per la Pro Biennale di Venezia a cura di Vittorio Sgarbi, ha ricevuto alla Scuola Grande di San Teodoro, il prestigioso premio Tv – Premio Canale 5 ”per l’alto merito della sua opera” contro la violenza sulle donne. ”Esporre in Italia, e non solo, è una grandissima occasione per poter far conoscere a tutto il mondo le mie opere di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne. – spiega la Cosoleto – È un impegno che parte da una Calabria maltrattata, dagli anni in cui tale tema non era altro che un tabù. Vorrei continuare a dare la voce alle vittime di violenza che si sono riviste nei miei lavori, affinché anche la violenza psicologica, chiamata ”violenza invisibile” possa mostrarsi attraverso i mezzi pittorici. Una denuncia a spada tratta che si fa avanti senza sostegno alcuno, necessita senza alcun dubbio di una cassa di risonanza, affinché si comprenda che la violenza deve essere prevenuta per non leggere più sui giornali quegli strazianti fatti di cronaca che parlano di donne portate a chiudere gli occhi per sempre.” Un riconoscimento arrivato non molto dopo il Premio Canaletto e il Premio Internazionale Cristoforo Colombo scopritore d’arte, per la giovane che a soli 26 anni vanta un curriculum artistico – letterario davvero straordinario. Un percorso iniziato nel 2009, anno in cui era stata selezionata al Convegno Nazionale sulla letteratura con dei suoi scritti, e la successiva presentazione in città dello scrittore Mondadori Eraldo Affinati. Da lì una serie di esperienze di settore che la portano a ricevere numerosi apprezzamenti. ”Domenica Cosoleto con i suoi lavori si premura di denunciare la violenza fisica e psicologica, e i soprusi che vedono vittima la donna. Opere completamente al passo – purtroppo – con i nostri tempi, che rivelano con tratto sicuro e pennellate altrettanto decise il ruvido e triste destino che affligge migliaia di mogli, madri, figlie. Sono i volti, le pose, i simboli a rivelare il male antico, a cui ancora non vi è soluzione.” – Salvo Nugnes – Presidente di Spoleto Arte e manager di personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo. Conclusi gli studi con il massimo dei voti nel settore delle Arti Visive e delle discipline dello Spettacolo, sogna un giorno di insegnare in un’Accademia di Belle Arti del Sud, quello stesso amato Sud che tanto toglie a centinaia di giovani costretti a spostarsi per vedere riconosciuti i propri meriti. ”Se il Sud vuole, resto al Sud”, conclude l’artista in un comunicato stampa. Rimane un tasto dolente, la ricerca di lavoro in Calabria.

Condividi