Parco Nazionale della Sila, CREAOFA e Arsac per una sperimentazione unica al mondo

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Si è svolto pochi giorni fa a Crotone un importante incontro tra l’Ente Parco Nazionale della Sila, la CREAOFA e l’Arsac per discutere di due importanti progetti per la valorizzazione del settore agroalimentare

Nella mattinata di venerdì 11 maggio ha avuto luogo presso l’Istituto Comprensivo Filolao di Crotone un incontro denso di contenuti e fortemente voluto dall’Ente Parco Nazionale della Sila per discutere i tratti distintivi della convenzione stipulata tra l’Ente e il CREAOFA (Centro di Ricerca olivicoltura, frutticultura e agrumicoltura, con sede a Rende) e l’Arsac, che vede partire due progetti di vitale importanza per lo sviluppo delle eccellenze agroalimentari calabresi. All’incontro erano presenti il Commissario Straordinario del Parco la prof.ssa Sonia Ferrari, il Direttore f.f. del Parco il dott. Giuseppe Luzzi, il Responsabile del CREAOFA di Rende e Responsabile scientifico dei due progetti presentati, il dott. Enzo Perri e la dott.ssa Gabriella Lo Feudo. Due importanti accordi stipulati dall’Ente Parco e dal Centro di Ricerca e l’Arsac: un primo progetto “BIOVALSILA”, che vedrà le parti impegnate nella valorizzazione e divulgazione della biodiversità dei prodotti silani e un secondo progetto “REGEROLI”, una sperimentazione unica al mondo che intende portare avanti l’ambizioso progetto di coltivazione di un uliveto d’alta quota, sopra i 1000 metri d’altitudine, precisamente a 1200 metri s.l.m. Un uliveto 100% Made in Sila, da cui ricavare un olio di qualità altissima, con parametri nutrizionali rilevanti, fortemente migliorati dall’alta quota.

“I calabresi”, ha ricordato il dott. Enzo Perri, “tra i primi ulivicoltori al mondo, vantano un’antica tradizione legata alla produzione dell’olio, risalente al 1200 a.C.”. “Grazie alla realizzazione di un campo di collezione di germoplasma olivicolo”, continua il dott. Perri, “e grazie alle venti varietà impiantate, resistenti al freddo, porteremo avanti un progetto dal grande valore scientifico, da cui ricavare un olio dalle caratteristiche e parametri nutrizionali eccellenti, con percentuali di acido oleico e polifenoli davvero notevoli”. Il primo di una serie d’incontri con le scuole, quello tenutosi venerdì a Crotone, presso l’Istituto Filolao, l’inizio di un lungo cammino che vedrà protagonisti i ragazzi delle scuole, il Parco, il CREAOFA e l’Arsac: un percorso gustativo e conoscitivo, come ci ricorda la dott.ssa Gabriella Lo Feudo, che si occuperà dello sviluppo del progetto “BIOVALSILA”. “Un progetto con i giovani e per i giovani”, ricorda la Lo Feudo, “in grado di far acquisire loro una maggiore consapevolezza sensoriale dei prodotti nati e cresciuti nell’Area Parco, prodotti che i ragazzi devono conoscere, per percepire la qualità delle produzioni provenienti dai territori che abitano”.

Il percorso, oltre ai laboratori del gusto, dall’olio ai prodotti caseari, alla frutta, si espleterà in una serie di workshop tenuti da studiosi del CREA, coinvolgendo più di una scuola sul territorio calabrese. Di durata annuale, il percorso coglierà i propri frutti nella conoscenza e consapevolezza che al termine del percorso, questi ragazzi avranno  acquisito. La mattinata si è conclusa con la degustazione di oli provenienti dalle aree in cui si è tenuto l’incontro, proposta dal Capo Panel Massimiliano Pellegrino, che ha mostrato ai ragazzi le differenze tra le varie tipologie di oli, invitando gli studenti a iniziare questo percorso conoscitivo e sensoriale tra gli splendidi territori dell’Area Parco e i magnifici prodotti che è in grado di regalare. Dopo i saluti del Commissario Straordinario la prof.ssa Sonia Ferrari, che con entusiasmo ha ricordato l’importanza di progetti come questi, ha portato i propri saluti anche il Direttore f.f. del Parco, il dott. Giuseppe Luzzi, che si è detto soddisfatto della convenzione sottoscritta e disponibile come Ente Parco a collaborare al massimo per la buona riuscita dei progetti siglati.

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