Giro d’Italia: interrogazione del Senatore PD Magorno sulla telecronaca RaiSport della 7ª tappa in Calabria

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Dal Senatore del PD Magorno un’interrogazione parlamentare rivolta ai Ministri di  Sviluppo Economico, Sport e Beni Culturali sulla telecronaca di RaiSport della della 7ª tappa del Giro D’italia in Calabria, da Pizzo a Praia a Mare

Il Senatore del Partito Democratico, Ernesto Magorno, ha presentato un’interrogazione parlamentare a risposta scritta al Ministro dello Sviluppo Economico, al Ministro dello Sport e al Ministro dei Beni e delle Attività Culturali. Oggetto dell’interrogazione la telecronaca di RaiSport della settima tappa del Giro d’Italia 2018 da Pizzo a Praia a Mare. Segue il testo dell’interrogazione.

“Per conoscere
Premesso che:
– venerdì 11 maggio u.s. si è svolta la settima tappa del Giro d’Italia, la corsa a tappe più importante del ciclismo che si tiene sul territorio nazionale;
– la tappa ha interessato il territorio calabrese con partenza da Pizzo Calabro e arrivo a Praia a Mare;
– l’evento come è noto è seguito con diretta radio televisiva da parte del servizio pubblico attraverso Rai Sport e catalizza l’attenzione di milioni di telespettatori;
– la copertura mediatica diventa anche un importante strumento di promozione territoriale soprattutto per comprensori ad alta vocazione turistica come nel caso della costa tirrenica calabrese;
– nel corso della diretta televisiva da parte di Rai Sport, i cronisti si sono resi responsabili della diffusione di informazioni che hanno arrecato discredito al territorio evocando il caso della nave dei “veleni”, caso archiviato come inesistente dallla Procura Nazionale Antimafia nel 2009;
– è stata immediata la reazione indignata di cittadini e istituzioni locali costrette ad assistere in diretta al dileggio del proprio territorio senza alcuna possibilità di replica anche in considerazione delle importanti battaglie portate avanti per appurare la verità e per salvaguardare questo territorio;
– il ritorno di queste notizie destitute di ogni fondamento di verità tra l’altro per mezzo del servizio pubblico è stato devastante e a nel poco servono le scuse della Rai;
– vogliamo che venga ricostruita in maniera puntuale tutta la vicenda della telecronaca della tappa e sapere quali sono state le fonti di informazione e perchè considerata la gravità della questione vi sia stato un approccio così superficiale.
Si chiede pertanto di conoscere se e quali iniziative intenda assumere per appurare quanto accaduto, e individuare le precise responsabilità, nel corso della diretta dell’evento sportivo, nonchè quali misure intenda assumere, sulla base del contratto di servizio in essere con Rai-Sport, per riparare nei confronti del territorio calabrese in oggetto a tutela della sua dignità a della sua economia in considerazione della gravissima disinformazione a cui si è stati costretti ad assistere in diretta e che è andata oltre i confini nazionali.”
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